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7 quesiti trovati
Rapporto di lavoro privato
Una cinquantenne disoccupata - a seguito di informazioni ricevute presso un centro per l'impiego - ritiene che, in base all'articolo 3 della legge 244/2007, il trattamento normativo di assunzione delle vittime del terrorismo ex articolo 1, comma 2, della legge 407/1998 si applichi anche agli orfani e caduti sul lavoro, come lei risulta essere. Ritiene, inoltre, di avere la precedenza in base alla legge 165/2001, articolo 35, comma 2, «riguardo le assunzioni obbligatorie che danno diritto alla chiamata diretta nominativa». Tanto premesso, la signora lamenta a tutt'oggi l'assenza di qualsiasi chance lavorativa: in che modo può verificare la regolarità delle procedure di assegnazione di posti di lavoro che potrebbero riguardarla? E come può difendersi da eventuali irregolarità perpetrate ai suoi danni?
Previdenza e pensioni
L’articolo 1, comma 249, della legge 232/2016 (legge di Bilancio 2017) ha previsto che le pensioni corrisposte ai superstiti orfani di assicurato e pensionato concorrono alla formazione del reddito complessivo, di cui all’articolo 8 del Tuir (Dpr 917/1986), per l’importo eccedente i mille euro e, pertanto, il reddito di lavoro dipendente e assimilato risultante nel quadro N della dichiarazione dei redditi risulta inferiore di mille euro a quanto percepito (ad esempio: la pensione percepita è pari a 17.800 euro e il reddito dichiarato è di 16.800 euro).Per avere diritto alla pensione di invalidità civile gli interessati devono rispettare determinati limiti reddituali. Per l'anno 2019 il limite di reddito annuo da rispettare è pari a 16.814,34. I mille euro di esenzione previsti dal comma 249 sopra citato concorrono alla determinazione del reddito al fine della verifica del rispetto di tale limite? Quale reddito va considerato: 16.800 o 17800 euro?
La legge 336/1970, all'articolo 2, stabilisce che «ai dipendenti all'atto della cessazione dal servizio sono attribuiti ai soli fini della liquidazione della pensione tre aumenti periodici di stipendio». Sulla base di ciò, l'equiparato orfano di guerra, assunto a Poste Italiane nel 1976, mantiene il beneficio anche oggi, a seguito della trasformazione in Spa di Poste, alla luce della teoria del diritto acquisito che afferma che la nuova norma non può toccare i diritti acquisiti che continano ad essere disciplinati dalle norme precedenti?
Una mia parente di 19 anni - orfana, studentessa al 5° anno di scuola media superiore - percepisce dal gennaio 2009 una quota di pensione pari al 20% della pensione della nonna di 83 anni. In caso di decesso della nonna, titolare sia della pensione di categoria "So" (superstiti) che di quella di categoria "Vo" (vecchiaia), la nipote potrà continuare a percepire in via autonoma la sua quota di pensione fino alla scadenza del corso di studi (31 luglio 2018)? Dovrà presentare all'Inps una domanda a suo nome?
Al decesso di un pensionato (ex Inpdap) la sua pensione è riscossa dal coniuge. Successivamente, la figlia della coppia si sposa e presto diventa mamma. La vedova del pensionato, la figlia, il genero e la nipote formano un unico nucleo di famiglia, la cui unica fonte di sostentamento è la pensione di reversibilità conseguita dalla vedova, che però muore circa cinque mesi dopo la nascita della bambina. Chiedo se alla nipote, nata dopo il decesso del pensionato (ex Inpdap), spetta la reversibilità e/o un altro reddito a valere sulla stessa pensione.
Le condizioni ostative - di cui all’ articolo 4, comma 12, lettera a, della legge 92/2012 («Gli incentivi non spettano se l'assunzione costituisce attuazione di un obbligo di legge preesistente») - sono applicabili per l’assunzione obbligatoria di un lavoratore individuato dall’articolo 18 della legge 68/1999 (orfano rientrante nella quota di riserva in un'azienda con più di 50 dipendenti)? In caso di risposta affermativa, non si può fruire dell’agevolazione “bonus Sud”, pur essendo rispettate tutte le altre condizioni?
Faccio il docente di ruolo in una scuola superiore statale e percepisco il 100% dell'Anf (assegno nucleo familiare). Il nucleo familiare (all'anagrafe) è composto dal sottoscritto, dalla moglie e da un figlio (nato il 31 gennaio 2011). Dal 29 agosto 2016 ne fa parte anche la suocera. Tale ultima variazione va comunicata ai fini della variazione del nucleo e del calcolo, in riduzione, dell'Anf?
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