Modulo Adv senza contenuti
{ "slot": "Top" }
838 quesiti trovati
Redditi d'impresa
Un commerciante titolare di partita Iva svolge la sua attività nei mesi estivi e la sospende, con comunicazione alla Camera di commercio, durante quelli invernali. Nel periodo di sospensione il commerciante riceve comunque fatture passive. Per rientrare nel limite previsto per l'applicazione del regime forfettario, i ricavi devono essere ragguagliati all'anno?
Un contribuente, forfettario dal 2022, esce dal regime nel 2023. Le quote di ammortamento dei cespiti acquistati nel 2022 e nel 2023, prima dell'uscita dal forfait, possono essere dedotte?
Una Sas (società in accomandita semplice) in contabilità ordinaria ha a suo tempo operato, in base all'articolo 15 della legge 185/2008, una rivalutazione dei beni, nell'anno 2009, fiscalizzandoli con il pagamento dell'imposta sostitutiva del 3 per cento. Il saldo attivo di rivalutazione è stato accantonato, in sospensione di imposta, in un'apposita riserva, con richiamo alla legge. Si chiede se, nel 2024, tale riserva può essere affrancata con il pagamento dell'imposta sostitutiva del 10 per cento.
Un contribuente, che ha una ditta individuale, in regime forfettario, costituisce con altri soci una società in accomandita semplice (Sas). Se mantiene la partita Iva individuale, decade dal regime forfettario già in corso d'anno o dall'esercizio successivo?
Il Dlgs 73/2022 estende la derivazione rafforzata alle microimprese con bilancio ordinario. Si chiede se esiste un chiarimento in merito alle microimprese che adottano il bilancio abbreviato, tenendo conto delle conseguenze per la decorrenza del cambio di princìpi (ad esempio, per chi lo redigeva già prima del 2022).
Un imprenditore forfettario sa che per il rispetto dei limiti di fatturato deve rispettare il parametro di 85mila euro fatturati e incassati (regime di cassa). Tuttavia, per il rispetto dei parametri del costo del personale, ossia dei 20mila euro, non è chiaro se anche questi debbano essere considerati per cassa (come sarebbe logico per omogeneità di trattamento) oppure per competenza. Nello specifico, ai fini del calcolo del rispetto dei parametri, la busta paga di dicembre 2023 - calcolata e pagata nel 2024 - dev'essere annoverata per il calcolo parametri 2024 come per le fatture incassate nel 2024 ma emesse nel 2023 o va annoverata nel computo del 2023?
Nel rispetto della partecipazione qualificata oggetto del conferimento, e della seconda condizione, di società conferitaria già interamente posseduta dal conferente, si chiede se il conferimento di una quota di partecipazione qualificata detenuta da un socio, persona fisica, conferita in una sua holding unipersonale già esistente e detentrice della restante parte del capitale sociale della società, le cui partecipazioni sono oggetto di conferimento (79,5% del capitale), possa beneficiare del regime del realizzo controllato, di cui al comma 2-bis dell'articolo 177 del Tuir.
Una società di persone che esercita l'attività di emittente radio locale, nella Regione Veneto, riceve un contributo regionale (Deliberazione della Giunta Regionale n. 576 del 19 maggio 2023 recante "Approvazione del Bando per l'erogazione di contributi, per l'anno 2023, per le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line locali, ai sensi dell'art. 11 della Legge Regionale 15 dicembre 2021, n. 34". Si chiede se questo contributo è imponibile ai fini del reddito o se non è soggetto a tassazione.
Una società ha superato i limiti temporali entro i quali doveva nominare il revisore o il collegio sindacale. Che cosa succede se non lo nomina? In quali sanzioni può incorrere? Quanto tempo viene concesso per nominare il revisore dal momento in cui il limite è stato superato?
Si chiede se l'imponibile delle riserve di utili in capo alla società trasformata debba scontare per intero la ritenuta d'imposta al 26 per cento, o se l'imponibile da assoggettare vada decurtato dalla plusvalenza già assoggettata a imposta sostitutiva.
Una società immobiliare di gestione affitta a una società del gruppo (operante nella Gdo, grande distribuzione organizzata), con cui è in regime di consolidato fiscale (entrambe consolidate), il 100% degli immobili di proprietà. La società immobiliare ammortizza i citati fabbricati con aliquota del 5% ai fini civilistici, mentre fiscalmente opera variazioni in aumento in dichiarazione (con annessa fiscalità differita), per adeguarsi all'aliquota massima consentita del 3 per cento. Tenendo conto delle novità introdotte dall'articolo 1, commi 65-69, della legge 197/2022, di Bilancio per il 2023, la società - senza operare alcuna variazione al proprio piano di ammortamento civilistico, che continuerà quindi con aliquota al 5 per cento - potrà dedurre interamente le quote di ammortamento, traendo così un solo vantaggio fiscale offerto dalla norma?
Nel 2023, una società a responsabilità limitata ha assegnato gli immobili ai soci, beneficiando delle agevolazioni ex articolo 1, commi 100-105, della legge 197/2022 (di Bilancio per il 2023). Poiché, sul valore dei beni assegnati, la società ha applicato la ritenuta a titolo d'imposta del 26 per cento, si chiede se occorre predisporre e inviare il modello Cupe (certificazione degli utili e dei proventi equiparati) 2024.
Smart24 Lavoro
Smart24 Superbonus
Modulo24 Famiglia
Modulo24 Società
Modulo24 Accertamento e Riscossione
Smart24 Fisco