Il credito Iva 2017 e le successive dichiarazioni omesse
Una società consortile in liquidazione ordinaria dal 29 dicembre 2017, nel 2018 ha presentato la dichiarazione Iva per il 2017, che si è chiusa con un credito di 15mila euro non chiesto a rimborso ma indicato nel rigo VX 5 (da riportare in detrazione o in compensazione). Per i periodi d'imposta 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, tuttavia, le dichiarazioni Iva non sono state presentate. In base alla giurisprudenza di legittimità, tranne qualche sentenza contraria, si registra oggi un consolidato orientamento in base al quale il contribuente non perderebbe il diritto al credito sorto in precedenza e regolarmente dichiarato, ancorché le dichiarazioni Iva successive non sono state presentate. Il liquidatore della società intende presentare ora per allora le dichiarazioni omesse (da Iva 2019 a Iva 2023) e quindi far confluire il credito sorto nel 2017 nella dichiarazione di quest'anno (Iva 2024). Qual è il vostro parere al riguardo?
Quesito con risposta a cura di
Giorgio Confente
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