Le difficoltà per c/c e utenze di neo-società ancora inattive
È prassi ormai consolidata che gli istituti di credito, per l’apertura del conto corrente, e i fornitori di utenze, per l’attivazione del servizio, chiedano alle società copia della visura camerale indicante l’inizio attività e, nel caso di società ancora inattiva, rifiutino l'apertura del c/c o l'attivazione del servizio. In realtà, è facilmente intuibile che una società neocostituita possa non iniziare subito l’attività, ma abbia bisogno di un c/c per le attività prodromiche all’inizio della stessa e, nel contempo, per iniziare l’attività, abbia preventivamente bisogno dell’attivazione delle utenze. Vorrei sapere se quanto preteso da banche e fornitori di servizi è espressamente richiesto dalla normativa oppure se si è in presenza di una forzatura di interpretazione che non fa altro che complicare la vita delle aziende.
Quesito con risposta a cura di
Massimo Cavallari
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