Le indicazioni nel 730 per gli immobili accorpati nel 2021

Vorrei sapere come deve essere indicato nel modello 730/2022, quadro B, un appartamento che, acquistato al fina della fusione con l'abitazione principale attigua, nel 2021 è stato oggetto di ristrutturazione e sul quale è stata pagata l'Imu per 11 mesi, fino al momento dell'accatastamento con l'abitazione attigua. avvenuto a dicembre.

Fisco

Mia madre, deceduta a settembre 2021, ogni anno portava regolarmente in detrazione spese da lei sostenute per lavori di ristrutturazione di un appartamento. Nel testamento ha lasciato a un'erede la quota di 5/9 di tale immobile e ad altri due eredi la quota di 2/9 ciascuno. L'appartamento è rimasto, per il resto del 2021, a disposizione di tutti i tre eredi. Vorrei sapere se le spese di ristrutturazione sono ripartite in base alle quote di proprietà.

Coeredi, la quota non rileva ai fini della detrazione

Il quesito riguarda la modalità di indicazione nella dichiarazione dei redditi di un soggetto forfettario (lavoratore autonomo iscritto alla Cassa avvocati) che ha anche redditi assoggettati a Irpef ordinaria. I contributi volontari alla Cassa forense (per riscatto degli anni di laurea) e quelli facoltativi devono essere indicati solo nel rigo RP21 e non risultare dai righi LM35 e LM49: è corretto? Inoltre, solo quelli obbligatori sono indicati nel rigo LM35 e, se eccedono il reddito, nel rigo LM49, per cui saranno deducibili e andranno indicati nel rigo RP21: è corretto?

In RP i contributi volontari versati dal forfettario

La figlia di una signora ucraina residente in Italia, nel 2020, durante il soggiorno per turismo, partorisce in un ospedale pubblico e poiché è sprovvista di tessera sanitaria, l'ospedale emette fattura dando la possibilità di pagare a rate. Poco dopo tempo, la partoriente ottiene il permesso di soggiorno in Italia, prendendo la residenza presso l'abitazione della madre ed entrando a far parte del suo nucleo familiare. La madre, dal 2021, inizia a pagare le rate mensili mediante bonifico bancario. Si chiede se quanto pagato nel 2021 puòessere detratto nella sua dichiarazione dei redditi.

Il parto della straniera in Italia pagato dalla madre residente

Un libero professionista in regime forfait riceve due contributi a fondo perduto dalla Cassa professionale nel 2020, un primo contributo del decreto Sostegni e il contributo automatico nel 2021, e l'esenzione dai contributi previdenziali verso la Cassa professionale. Nell'autocertificazione deve inserire i due contributi del 2021 nella sezione 3.1? Gli altri vanno inseriti nel quadro D - Altri aiuti?

Autocertificazione aiuti covid

Può fruire della detrazione per i canoni di locazione prevista dall'articolo 16, comma 1, del Tuir (Dpr 917/1986) il contribuente che, trasferitosi temporaneamente in un'altra regione per motivi di lavoro senza cambiare la residenza, conduce in locazione un immobile adibito ad abitazione principale?

La detrazione Irpef per i canoni di locazoine

Un dipendente comunale, in pensione dal 31 dicembre 2019, ha ricevuto nel 2021 dei compensi relativi al completamento di un progetto che è stato completato nel 2019. Il Comune ha assoggettato questi compensi - che risultano anche nella certificazione unica 2022 - a tassazione ordinaria. Considerato che il percettore ha ricevuto i compensi dopo essere andato in pensione, tali compensi non dovevano essere considerati redditi soggetti a tassazione separata? In caso di risposta affermativa, nel modello 730 è possibile indicare tali redditi nel quadro D e non nel quadro C?

Se il pensionato percepisce compensi per attività ante uscita

Come deve essere interpretato il requisito della residenza relativo alla detrazione delle spese di intermediazione immobiliare? Se a luglio 2021 ho comprato la mia abitazione principale e vi ho trasferito la residenza a febbraio 2022, le spese di intermediazione che ho sostenuto nel 2021 posso scaricarle o, dal momento che non avevo ancora trasferito la residenza, sono da considerare perse?

Se è «principale» entro 12 mesi, si scala la provvigione per la casa

Un credito d'imposta per ricerca e sviluppo ex legge 160/2019 (di Bilancio per il 2020), relativo a spese sostenute nel 2020 e certificate dal revisore nel 2021, compensabile in tre rate annuali (2021, 2022 e 2023), in quale annualità dev'essere indicato nel quadro RU con il codice l1? Nell'anno di sostenimento delle spese (quindi nel modello Redditi 2021 per il 2020) oppure nell'anno di avvenuta certificazione, e quindi nel modello 2022 per il 2021? Nella compensazione su F24, come anno di riferimento, dev'essere riportato il 2020 o il 2021?