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322 quesiti trovati
Controversie civili e mediazione
Buonasera, a seguito di "filler" effettuati da un noto chirurgo plastico, mi si è sviluppata un'infiammazione al viso documentata da una ecografia ben dettagliata, da cui è risultato che mi è stato iniettato (a mia insaputa, specifico) materiale non assorbibile. Ho anche tutte le fatture che lo dimostrano. Purtroppo, il medico responsabile è morto. Gli eredi sono tenuti a rimborsare il danno?
Il condominio ha affidato i lavori di ristrutturazione con un contratto di appalto e ha nominato un direttore dei lavori. È nelle competenze del direttore dei lavori accertare che i pagamenti del condominio corrispondano ai lavori effettivamente eseguiti con la contabilità finale?
Un pensionato è titolare del diritto di usufrutto su alcuni immobili ove vivono i figli, i quali ne sono nudi proprietari, mediante regolari atti notarili risalenti a decenni fa. Un creditore del pensionato - che vanta una somma consistente e ha già ottenuto il pignoramento di un quinto della pensione - potrebbe chiedere al giudice anche il pignoramento e/o l’ipoteca del diritto di usufrutto? In altre parole, il creditore potrebbe aggredire anche gli immobili ove risiedono figli e nipoti del pensionato in questione?
La mia vicina ha collocato l'unità esterna (split) del condizionatore sul solaio di un locale di sua proprietà, a piano terra, confinante in aderenza con il muretto del mio giardino. Al momento dell'installazione sono intervenuto e ho fatto presente, sia all'installatore che alla proprietaria, la necessità di rispettare le distanze di legge dello split e delle relative tubazioni (un metro dal confine), valutando anche la rumorosità dell'apparecchio. Ciò nonostante, hanno, sì, disposto lo split a un metro dal confine, ma, a tarda sera, hanno posizionato il motore frontalmente, in direzione del mio giardino, e hanno lasciato la tubazione a circa 50 centimetri dal confine. L'apparecchio, inoltre, è molto rumoroso e si avvertono anche vibrazioni quando è in funzione. Come procedere per tutelare i miei diritti? Nel caso dovessi adire le vie legali, devo coinvolgere solo la proprietà o anche l'installatore?
La sentenza di Cassazione 15706/2017 afferma che il singolo condomino, senza assistenza di un legale, può ricorrere alla volontaria giurisdizione per chiedere la rimozione dell’amministratore condominiale. Navigando in internet, gli esempi che ho trovato prevedono tutti l’assistenza di un legale. Che cosa si deve fare se il Tribunale cui ci si rivolge non riconosce la sentenza in oggetto?
Sono stato accusato di diffamazione e ho incaricato un avvocato per la mia difesa davanti al giudice di pace. L’avvocato mi ha chiesto un acconto per le sue prestazioni e nella fattura ha indicato «acconto onorari per prestazioni professionali». Dopo due udienze, di cui una rinviata per irregolarità nella convocazione e l'altra in cui sono state presentate le proposte delle parti per giungere a un accordo, il mio legale ha rinunciato al mandato. Ho chiesto all’avvocato se, rispetto all'acconto da me versato, residuava una cifra che avrei potuto avere indietro, ma mi ha risposto di no. Il legale, nel caso di specie, sarebbe tenuto a fornire al cliente una specifica analitica - voce per voce - con il relativo importo per le sue competenze?
Un privato, per l'accesso alla propria abitazione, gode del diritto di passaggio su una strada vicinale altrui, a fondo sterrato. A seguito delle piogge eccezionali di alcuni mesi fa, da tale strada è tracimata della ghiaia sulla strada comunale in cui essa sbocca. Solo di recente, il Comune (che nel frattempo ha ripulito la strada, tranne il tratto interessato dalla ghiaia) ha scritto ai proprietari della strada sterrata, e al titolare del diritto di passaggio, chiedendo di provvedere loro stessi al ripristino del tratto di strada comunale ancora sporco di ghiaia, paventando sanzioni. Si desidera sapere se la richiesta fatta dal Comune è legittima e se anche il titolare del solo diritto di passaggio è soggetto agli stessi obblighi dei proprietari della strada vicinale.
Di fronte alla finestra della mia camera da letto c'è un’area accatastata F/5, come lastrico solare. Quest'area è difforme dal progetto depositato in Comune e da quello che risulta all'agenzia delle Entrate. Infatti, nei documenti depositati presso questi uffici, l'area in questione risulta avere una superficie di trenta metri quadrati, mentre la reale consistenza è di circa 130 metri quadrati, superando così il 2% di tolleranza costruttiva e non potendo ottenere un’eventuale sanatoria. Inoltre tale area, da chiunque, viene utilizzata come parcheggio quotidianamente, in qualsiasi ora del giorno e della notte. I veicoli a motore a volte restano con i motori accesi anche per diversi minuti e chi parcheggia davanti alla mia finestra ha possibilità di guardare anche all'interno del mio appartamento. Il proprietario del lastrico - che era il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune ove è ubicata la citata area - dopo una mia diffida ha provveduto a stipulare, dal notaio, un'atto di donazione a favore di sua moglie. Chiedo come posso agire ora per far cessare tale situazione di disturbo?
L'azienda che fornisce l'acqua potabile si rifiuta di effettuare le ispezioni di sua competenza sulla tubazione, a monte dei contatori volumetrici, interrata in una corte condominiale privata. Il terreno sottostante al calpestio è intriso d'acqua e, con il passare del tempo, verranno a essere interessate anche le strutture di fondazione del condominio. L'azienda, tuttavia, non interviene, sostenendo che si tratterebbe di una perdita di minima entità. Si chiede di indicare quale strada legale possa essere praticata per indurre l'azienda stessa a effettuare i controlli.
Vorrei sapere se i condòmini possono partecipare alla mediazione obbligatoria promossa da un fornitore del condominio, o se vi deve partecipare soltanto l'amministratore.
In prossimità del mio appartamento, ma in un altro edificio, c'è una scuola di musica. Quando finestre e porte sono aperte, il rumore proveniente dalla scuola, sia pure in orari "accettabili", arreca un notevole disturbo, soprattutto se le prove si susseguono una dopo l'altra. Vorrei sapere se nelle scuole di musica gli insegnamenti dovrebbero avvenire "a porte chiuse", con adeguata insonorizzazione.
Il mio appartamento in condominio ha un giardino che confina da uno dei lati con altro giardino privato. La recinzione è in parte con muro alto 2,10 metri e in parte con muretto sormontato da una griglia di recinzione. Dal lato interno ho piantato dal 2007 delle siepi, che sporgono oltre la griglia di 60 cm e per un'altezza complessiva uguale al muro di 2,10 metri. Pur provvedendo personalmente tutti i mesi alla potatura della siepe per mantenerne l'altezza invariata, i rami crescono verso l'esterno sporgendo nel giardino privato adiacente. In questi 16 anni, di comune accordo, una o due volte all'anno, mi sono recato nel giardino del vicino per tagliare i rami sporgenti. Da quest'anno il vicino non ritiene più valido questo accordo perché non vuole estranei nel suo giardino e teme che in caso di mia caduta dalla scala debba risponderne lui legalmente. Ho proposto di chiamare un giardiniere a mie spese, con regolare fattura. Neanche questa soluzione è di suo gradimento. Il vicino pretende che io abbassi l'altezza della siepe di 60 centimetri. A me risulta che io sia tenuto solo a tagliare i rami sporgenti. Qual è l'interpretazione corretta?
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