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45 quesiti trovati
Bonus edilizi
In riferimento ai bonus per il recupero del patrimonio edilizio e all'ecobonus, per i quali non spetta più l'agevolazione in caso di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, la non spettanza che riguarda la caldaia coinvolge anche la sostituzione delle tubazioni?
Relativamente alle novità introdotte dall'ultima legge di Bilancio in materia di bonus edilizi, all'articolo 1, commi 54-56, della legge 207/2024 (legge di Bilancio 2025) viene riportato che la detrazione spetta (nelle nuove percentuali del 50% o 36%) «ad esclusione delle spese per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili». Considerato che le stufe a legna e a pellet sono alimentate da combustibili di tipo "biomassa", si conferma che l'acquisto nel 2025 di tali stufe, di tipo 5 stelle e a basse emissioni, dà ancora diritto alla detrazione per bonus edilizi al 50% o 36% a seconda della casistica (abitazione principale o altri casi)?
Un contribuente ha acquistato un immobile nel 2021 sul quale, avendo tutti i requisiti previsti dalla legge, ha maturato la detrazione per sismabonus acquisti e superbonus al 110 per cento, ma non ha portato in detrazione le rate 2022, 2023 e 2024. Adesso vorrebbe cedere le rate residue (2025 e 2026). È ancora possibile in virtù dell'articolo 4-bis, comma 7, del Dl 39/2024, convertito in legge 67/2024, oppure le rate andranno perse.
Terzo settore
Una cooperativa agricola Onlus Srl può optare per la tassazione catastale? Una quota dell'utile deve essere destinata al fondo mutualistico e a riserva legale? L'utile tassato è il 3% dell'utile civilistico o è rappresentato dal reddito agrario del terreno agricolo?
La detraibilità delle spese di ristrutturazione (infissi) sulla seconda casa di proprietà di mia moglie, che non può effettuare detrazioni in quanto esodata da un istituto di credito, può essere fruita da me nel caso l'immobile sia a nostra disposizione. Nell'eventualità del mio decesso, e raggiunti da parte di mia moglie i requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia, la detraibilità può essere a lei trasferita?
Iva
Un soggetto che svolge attività di impresa può fatturare con la medesima partita Iva proventi derivanti attività di lavoro autonomo abituale con un diverso codice Ateco?
Una Srl, a dicembre 2023, ha emesso alcune fatture per interventi agevolati dai bonus edilizi ordinari a una persona fisica concedendo lo sconto in fattura. Entro la scadenza di marzo 2024 la Srl ha accettato i crediti di cui sopra ed entro il 31 dicembre 2024 ha compensato la prima quota annua di credito disponibile. Ora la società vorrebbe cedere le rate non utilizzate in compensazione a un'altra Srl. Si chiede se questa ulteriore cessione è possibile.
Nel garage di pertinenza della mia abitazione principale ho un grave problema di risalita di umidità dal pavimento che ne rende quasi impossibile l'uso. Vorrei allo scopo installare un deumidificatore a parete. Questa spesa rientra tra quelle che fruiscono della detrazione al 50 per cento?
Nella mia abitazione principale sto per realizzare un secondo bagno. Vorrei sapere se posso detrarre al 50% le spese che devo sostenere comprese anche quelle per l'acquisto degli elettrodomestici e mobili destinati al nuovo bagno e anche agli altri vani dell'abitazione. Chiedo inoltre che mi venga precisata la causale da indicare nei bonifici di pagamento.
Siamo un condominio minimo, composto da 4 appartamenti, due miei e due di mio fratello, stiamo effettuando dei lavori condominiali per una somma pari a 280mila euro. Nel 2024 abbiamo effettuato pagamenti per 200mila euro, attribuendo 50mila euro ad appartamento con detrazione del 50 per cento. Nel 2025, fermi i massimali, sono variate le aliquote di detrazione in base alla condizione di abitazione principale, di cui gode solo una delle unità immobiliari. In relazione al saldo di 80mila da corrispondere nel 2025,vorremmo sapere quale modalità di detrazione utilizzare tra le seguienti: - attribuire la quota parte di 20mila euro a ciascun immobile utilizzando la detrazione al 50% per l’abitazione principale e al 36% per le altre tre; - attribuire una quota maggiore all’abitazione principale al fine di utilizzare interamente il massimale previsto di 96mila euro e ripartendo la rimanenza sulle altre tre.
Una società di costruzioni ha avviato lavori di ristrutturazione su un compendio immobiliare di proprietà. Tale compendio è formato da 10 unità, e i lavori, agevolati con sismabonus ed ecobonus, sono iniziati prima del 17 dicembre 2023. Al 31 dicembre 2023, la società ha effettuato un Sal (stato avanzamento lavori) finale per sismabonus, provvedendo, poi, alla cessione del relativo credito entro il 16 marzo 2024. Per l'ecobonus non è stato effettuato alcun Sal, ma è stata dichiarata la fine lavori a giugno 2024. Su alcune tipologie di interventi (infissi e impianti), ci sono fatture con relativo pagamento, eseguito prima del 29 marzo 2024; per altri lavori (interventi di isolamento), ci sono fatture successive al 29 marzo 2024. La società può cedere l'ecobonus entro il 16 marzo 2025, oppure, nel caso descritto, è operativo il blocco della cessione dei crediti?
Il comodatario che ristruttura l'abitazione principale, ha diritto al bonus 50% per i lavori di ristrutturazione iniziati nel 2024 ma che termineranno nel 2025?