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310 quesiti trovati
Il privato con la partita Iva per gestire affitti in essere
Un soggetto, persona fisica, intende gestire, con partita Iva, la locazione di tre immobili (due abitazioni e un negozio) a partire dal 1° gennaio 2026. I tre immobili sono già concessi in locazione da questo soggetto come privato, per cui si chiede se - intendendo egli gestirli come imprenditore individuale, a partire dal 2026 - è necessario risolvere i contratti in essere e rifarli, oppure se è possibile proseguire fatturando e tassando diversamente i canoni percepiti dal 2026.
Affitti brevi: cedolare applicata al lordo di spese e commissioni
Per la locazione di un appartamento attraverso piattaforme online, è corretto che la cedolare secca mi venga calcolata e trattenuta sul canone al lordo di commissioni e spese accessorie (per esempio le spese di pulizia)? Inoltre vorrei sapere se, costituendo una società semplice con altri proprietari per la locazione di appartamenti, le commissioni per le piattaforme online, le spese per le pulizie, le spese condominiali e l'Imu e la Tari saranno deducibili dal reddito della società.
Se l'erede non comunica il subentro nella locazione
Padre e figlia erano proprietari di un immobile, che è stato locato (contratto 4+4) con opzione per la cedolare secca. A gennaio, il padre è deceduto, e la figlia ha dimenticato di fare la comunicazione di subentro, quale unica erede, all’agenzia delle Entrate. Alla scadenza del primo quadriennio, la figlia, in qualità di unica erede e proprietaria esclusiva di tutto l'immobile, può fruire della proroga del contratto per i successivi quattro anni - come previsto nel contratto iniziale - oppure deve sottoscrivere un nuovo contratto? In quest’ultimo caso, può comunque applicare il regime della cedolare secca? Come si può regolarizzare la mancata comunicazione del subentro quale erede? Quale tipo di sanzione si rischia?
Locazioni brevi: redditi e ritenute per piena proprietà e comproprietà
Un contribuente è titolare della piena proprietà di un immobile e comproprietario al 50% di un secondo immobile. Entrambi gli immobili sono utilizzati per le locazioni brevi, non in forma imprenditoriale, mediante l'ausilio di piattaforme on line. Le certificazioni uniche (Cu) elaborate dalle piattaforme hanno imputato il reddito integralmente al contribuente, (anche quello che gli spetterebbe solo al 50 per cento) e in riferimento a un unico immobile, applicando erroneamente la ritenuta del 21% invece che del 21% sul primo e del 26% sul secondo immobile. È stata chiesta la rettifica delle Cu, ma non c'è stata alcuna risposta. Secondo chi scrive, il comportamento tributario corretto da tenere sarebbe quello di indicare i redditi all'interno della dichiarazione andando a imputare a ciascun proprietario quelli di sua pertinenza, suddividendo questi ultimi tra i vari immobili, e attribuendo a ciascun immobile le relative ritenute.
Cedolare anche sul rinnovo per il negozio locato nel ‘19
A ottobre 2019, ho locato un'unità immobiliare classificata C/1 (negozio), con superficie inferiore a 600 mq, optando per l'applicazione della cedolare secca, prevista dall'articolo 1, comma 59, della legge 145/2018, per i soli contratti perfezionati nel 2019. Il contratto è stato stipulato, ex articolo 27 della legge 392/1978, per la durata di sei anni, automaticamente rinnovabili per altri sei. Nel caso di rinnovo, risulta egualmente applicabile la cedolare secca?
Cambio inquilini senza nuova attestazione di rispondenza
Nel 2024, una persona fisica ha locato un appartamento a studenti universitari, a canone concordato, per la durata di un anno, in base all'articolo 5, comma 3, della legge 431/1998, e in conformità all’accordo territoriale, depositato in Comune, dalle associazioni dei proprietari di immobili stipulanti, e pubblicato sul sito istituzionale del Comune (ad alta tensione abitativa). Per ottenere le agevolazioni fiscali ai fini della riduzione dell'Imu, e dell'applicazione della cedolare secca al 10 per cento, questo soggetto ha chiesto, a una delle associazioni che hanno stipulato l’accordo, l’attestazione di rispondenza all’accordo territoriale, da esibire, su richiesta, all’agenzia delle Entrate e al Comune. L’attestazione è stata rilasciata. Terminato l’anno di locazione, nel 2025, il locatore ha stipulato un nuovo contratto con altri studenti, per altri 12 mesi e con il medesimo canone concordato con i precedenti conduttori. A parere dell’esperto, è necessario il rilascio di una nuova attestazione di rispondenza, oppure resta valida quella rilasciata con riferimento al contratto del 2024?
Il b&b fornisce la colazione e non può fruire della cedolare
Un'attività di bed&breakfast, condotta in forma familiare, senza partita Iva, può beneficiare del regime della cedolare secca? È corretto che la piattaforma online che funge da intermediaria per la locazione trattenga la ritenuta del 21 per cento, a prescindere dal regime fiscale?
RItenuta Airbnb: lo scomputo in caso di comproprietari
Con la risposta al quesito1467, dal titolo «Quando Airbnb rilascia la Cu a un solo comproprietario», pubblicata il 25 agosto 2025 sul fascicolo 33 dell'Esperto risponde, viene data un'interpretazione in contrasto con quanto affermato dall'agenzia delle Entrate (si veda, per esempio, la Guida alle locazioni brevi dell'agosto 2024, reperibile sul sito istituzionale), la quale precisa che, in caso di immobile in comproprietà utilizzato per locazioni brevi, il credito per le ritenute certificate dalla piattaforma dev'essere utilizzato interamente dal titolare della certificazione. Secondo la risposta pubblicata, invece, il credito dovrebbe essere utilizzato pro quota. Vorrei avere un chiarimento al riguardo.
La cedolare sulla locazione all'Asd per ospitare gli atleti
Si chiede se è possibile stipulare un contratto 4+4 tra il locatore di un immobile, persona fisica (senza partita Iva), e un'Asd (associazione sportiva dilettantistica), che intende farvi alloggiare gli atleti. In caso di risposta positiva, sarebbe possibile optare per la cedolare secca, alla luce della sentenza 12395/2024 della Corte di cassazione?
Case vacanze, tassa piatta su incassi al lordo delle spese
Ho affidato la gestione di una casa vacanza a un property manager. Gli Ota (Online travel agency) - Booking e Airbnb - accreditano i bonifici sul conto del citato property manager, che è registrato sulle varie piattaforme come azienda e, quindi, ha la partita Iva. Il property manager mi bonifica il 75% degli incassi ricevuti (al netto delle spese per biancheria e pulizia), che gli vengono fatturati; entro il 15 del mese successivo al bonifico, poi, provvede a versare la cedolare secca su quanto incassato (a suo nome). Nel 2026, questo soggetto mi invierà la certificazione che attesta quanto è stato incassato e quanto è stato versato come cedolare secca. È corretto questo modo di procedere?
Casa di società semplice, sì al comodatario-locatore
Il comodatario può affittare in regime transitorio e a suo nome, come persona fisica, un immobile di una società semplice, applicando la cedolare secca?
Cedolare commisurata ai mesi di contratto nell'anno solare
Il 15 febbraio 2024, ho stipulato un contratto di locazione a studenti, con cedolare secca, della durata di 12 mesi. Entro quale termine, e con quale modalità, è dovuto il pagamento dell'imposta? L'importo va calcolato sull'intera durata contrattuale o per la quota di competenza 2024?





