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178 quesiti trovati
Imposte e altri tributi
Un soggetto privato, senza partita Iva, detiene tre imbarcazioni da diporto iscritta nei registri nazionali che vorrebbe noleggiare in via occasionale, secondo quanto previsto dall'articolo 49-bis del Dlgs 171/2005 (Codice della nautica da diporto). Ogni unità viene noleggiata per 40 giorni nell'anno solare. Ai fini dell'applicazione dell'imposta sostitutiva, che prevede che il limite massimo di giorni di noleggio sia non superiore a 42 giorni, si guarda per singola imbararcazione, oppure si deve fare riferimento all'attività di noleggio complessiva? In tale ultimo caso, infatti i giorni di noleggio sarebbero 120 ed essendo superato i limite dei 42 giorni, non sarebbe possibile applicare l'imposta sostitutiva.
Dovendo istituire un trust "dormiente" - cioè un trust che, per l'immediato, nascerà tramite scrittura privata autenticata, senza registrazione, ma sarà privo di beni, sia mobili che immobili - si è obbligati ugualmente a chiedere il codice fiscale? Si precisa che il trust in questione riceverà beni solo al decesso del disponente, per testamento.
Il pagamento del bollo di un autoveicolo, con scadenza 30 aprile 2024, è consentito fino al 31 maggio 2024. Nel caso in cui l'autoveicolo venisse rottamato nello stesso mese di maggio 2024, il bollo andrebbe corrisposto ugualmente? E nel caso in cui fosse stato rottamato prima del 30 aprile? Preciso che il proprietario del veicolo risiede in provincia di Bologna.
Sono un commercialista e, insieme con un cliente, abbiamo constatato un errore nell'elaborazione delle fatture soggette a bollo da parte dell'agenzia delle Entrate. Specificamente, diverse fatture riferite alla vendita di ricariche telefoniche, regolate dall'articolo 74 del Dpr 633/1972 (regimi monofasici), sono state impropriamente incluse nella lista B delle fatture bollate. Considerato che tali operazioni sono esenti dall'obbligo di bollo, potreste indicarci le procedure da seguire per il rimborso delle somme versate indebitamente? Esistono alternative per risolvere questa situazione?
Vorrei sapere se vi è obbligo di effettuare la dichiarazione di successione nella seguente situazione. Mia madre, deceduta di recente, possedeva a titolo di usufrutto tre immobili, e a titolo di proprietà piena due terzi di un terreno agricolo, di esiguo valore. Possedeva altresì risparmi (ora bloccati dalla banca) per un valore pari a 70mila euro. Considerato che il patrimonio da suddividere tra gli eredi è sostanzialmente pari ai risparmi e al terreno agricolo di esiguo valore, noi eredi siamo tenuti all’obbligo di presentare la dichiarazione di successione? L’erede nudo proprietario degli immobili (mio fratello) è tenuto a qualche adempimento al fine di aggiornare i dati del Catasto a suo favore, convertendo la nuda proprietà in piena proprietà, a seguito della morte dell’usufruttuaria? Quando sarà pienamente operativa la dichiarazione di successione precompilata?
Ho intenzione di vendere una seconda casa, donatami dai genitori nel 1985 e utilizzata sporadicamente. L'appartamento si trova in un condominio, nel quale sono recentemente terminati i lavori che hanno fruito del superbonus al 110 per cento. Gradirei sapere se la base imponibile - ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali - è costituita dal valore dell'immobile determinato in base all'articolo 52, commi 4 e 5, del Dpr 131/1986, indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato nell'atto. Inoltre, vorrei sapere se sono tenuto a versare la tassa del 26% sulla plusvalenza in seguito ai lavori da superbonus.
Posto che uno degli obblighi di un agente immobiliare è la registrazione dell'eventuale proposta di acquisto quando viene accettata dal venditore, qualora tale registrazione venisse omessa, l'irrogazione della sanzione da parte dell'agenzia delle Entrate è a carico dei due contraenti in solido, oppure dell'agente immobiliare?
La moglie di mio padre (io sono nato da un altro matrimonio) mi ha lasciato per testamento un immobile, titoli di Stato e liquidità di conto corrente. Quali beni sono soggetti a imposta di successione, e a quale aliquota? Non avendo possibilità economiche "dirette", posso chiedere l’utilizzo della liquidità ereditata per pagare l’imposta di successione?
Per il rilascio del passaporto mi è stato rifiutato l'utilizzo della marca da bollo da 40,29 euro, che avevo acquistato per il rinnovo annuale del passaporto nel 2014. La normativa sopravvenuta (legge 89/2014) aveva abrogato la tassa annuale prescrivendo una marca da bollo da 73,50 euro una tantum per il solo rilascio; quindi, per l'utilizzo del passaporto nel 2014, quella marca non serviva più, e allo stesso tempo essa non è rimborsabile. È possibile, oggi, integrare la vecchia marca da bollo da 40,29 euro, con una integrativa da 33,21 euro? Il ministero dell'Interno, a quanto mi risulta, aveva ammesso tale possibilità con un comunicato del 27 giugno 2014.
Per un piccolo appartamento di mia proprietà avrei trovato un inquilino, che vorrebbe utilizzarlo come casa vacanze o bed & breakfast. In questo caso, potrei optare per il regime della cedolare secca?
Per i contratti di appalto, registrati dall'ufficiale rogante sotto forma di atto pubblico amministrativo con le procedure telematiche di cui all’articolo 3-bis del Dlgs 463/1997, l'imposta di bollo, calcolata secondo i nuovi importi fissati dal Codice degli appalti, continua a essere pagata secondo le precedenti modalità di versamento del tributo, a opera dell'ufficiale rogante, con utilizzo del codice 9802, previsto dal software Unimod? In questo caso, cioè, non trova applicazione l'utilizzo del modello F/24 Elide da parte dell'appaltatore, con il nuovo codice tributo 1573? In quali circostanze, invece, si dovrà ricorrere a questa nuova modalità di versamento dell'imposta di bollo?
A seguito del decesso di chi era comodatario di beni immobili (con contratto stipulato in bollo e registrato con pagamento di 200 euro), quali adempimenti vanno effettuati all'agenzia delle Entrate? Occorre versare 67 euro mediante modello F24 entro 30 giorni dall'evento, per la cessazione del comodato?
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