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1004 quesiti trovati
Accertamento e Riscossione
Una società di autotrasporti ha ricevuto un avviso bonario per il recupero del credito d'imposta "caro petrolio" (accise sui carburanti), perché non ha indicato il relativo credito nel rigo RU23, e la relativa compensazione effettuata in RU24, del modello Redditi 2022 (anno d'imposta 2021). È possibile presentare una dichiarazione integrativa della società, rettificando il quadro RU, e, successivamente, chiedere l'annullamento dell'avviso? È corretto considerare, per questo tipo di errore, la sanzione fissa di 250 euro, ed è possibile applicare il ravvedimento operoso?
Nel 2024 compenso a zero un tributo per Ires 2022, non pagata, con il credito Iva 2023. So chiede come regolarsi per il ravvedimento della sanzione.
Un libero professionista ha presentato la dichiarazione dei redditi per l'esercizio 2022 nei termini, con indice Isa pari a 9,79, e barrando la casella RS136. Si chiede se i termini per l'accertamento beneficiano della sommatoria delle due riduzioni di cui sopra e, quindi, di tre anni. Non ho infatti riscontrato norme di legge che vietano il cumulo.
In tema di luogo di conservazione delle scritture contabili, si chiede quale altra documentazione fiscale debba essere esibita - in caso di accesso, verifiche e ispezioni - da parte di un contribuente (ditta individuale in regime semplificato) che conserva le scritture contabili presso la sede legale che coincide con la residenza anagrafica e che ha aderito al servizio di conservazione della fattura elettronica dell'agenzia delle Entrate. Tale contribuente conserva presso la propria sede solo i registri cartacei Iva e cespiti, non stampa le fatture elettroniche nè le conserva in formato xml; la tenuta della contabilità è invece affidata a un commercialista.
È possibile usare i crediti superbonus acquistati (codice tributo 7719) per compensare ruoli scaduti (F24 con codice Ruol)?
Mi sembra di capire che, sulla base del Dlgs 13/2024, relativo al concordato fiscale, entro il mese di giugno il Fisco, sulla base di quanto dichiarato nell'anno precedente, determinerà il reddito presunto per il prossimo biennio, e che le partite Iva, a cui appartengo, dovrebbero accettarlo o meno entro il 31 ottobre. Ciò significa che, in caso di adesione, l'Irpef da versare sarà quella prevista sul reddito concordato, indipendentemente da quello effettivamente conseguito? Banalizzando il concetto, se il reddito nel biennio si configurasse anche eccezionalmente più alto di quanto concordato, non verrebbe assoggettato a tassazione per la misura eccedente?
Ho un credito d'imposta, generato dal superbonus, che vorrei compensare in F24 con le tasse universitarie di mio figlio. Dopo uno scambio di mail con l'ufficio amministrativo dell'Università, il funzionario preposto mi ha scritto: «Le tasse universitarie non sono equiparabili alle tasse scolastiche; dunque, le confermo che l'unica modalità di pagamento è attraverso pagoPA». Secondo l'esperto, la compensazione in F24 è legittima?
Nel corso del 2023 un contribuente ha pagato, con un ritardo superiore a cinque giorni, sette rate di una rateizzazione in corso con la Riscossione (non in seguito a "rottamazione-quater"). Si chiede se queste rate si considerano comunque "non pagate", ai fini della decadenza, oppure se il pagamento, benché tardivo, si possa considerare valido, con la sola emissione di una cartella per interessi. In altre parole, il contribuente, se dovesse ritardare oltre cinque giorni anche l'ottava rata, dovrà considerarsi decaduto?
Un'impresa ha definito un accertamento con il procedimento di adesione. Durante il contraddittorio, il contribuente ha fatto valere ragioni non riconosciute dall'agenzia delle Entrate. A distanza di dieci giorni dalla chiusura, un question time (n. 5-00932 del 2023) in commissione Finanze ha confermato quanto il contribuente aveva dedotto nelle sue memorie (la materia era la Pex). Può, oggi, il contribuente depositare istanza di autotutela in relazione al procedimento concluso, chiedendo la restituzione delle somme indebitamente versate? In presenza del diniego o del silenzio, può il contribuente impugnare innanzi alla Corte di giustizia tributaria (Cgt)?
Il termine ultimo per inviare le certificazioni uniche (Cu) all'agenzia delle Entrate è il 16 marzo 2024 (31 ottobre per le certificazioni relative a redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata). Tenuto conto che da quest'anno verrà resa disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata anche ai titolari di redditi di lavoro autonomo e d'impresa, ci si chiede se non sarà obbligatorio spedire tutte Le certificazioni uniche entro il 16 marzo 2024.
In materia di compensazioni di crediti fiscali (Iva, Irpef, Ires, Irap), senza apposizione del visto di conformità, si chiede se, nel 2024, per i soggetti Isa con pagelle fiscali basse (non 9 e 10) il limite è stato innalzato o è rimasto invariato a cinquemila euro.
Un dentista non ha effettuato l'invio dei dati del 1° semestre 2023 al Sistema tessera sanitaria. È possibile procedere ora all'invio dei dati? Considerando che le fatture emesse fino al 30 giugno 2023 sono ben 398, quale sanzione si dovrebbe versare per sanare il ritardo?
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