Modulo Adv senza contenuti
{ "slot": "Top" }
31 quesiti trovati
Iva
Un medico emette, sbagliando, due fatture a una struttura sanitaria con addebito dell'Iva anziché in esenzione ex articolo 10, comma 1, n. 18), Dpr 633/1972. L'agenzia delle entrate, a seguito di controllo automatizzato, richiede al contribuente il versamento dell'Iva e la compilazione della Lipe (liquidazione periodica) trimestrale. Il contribuente, accortosi dell'errore, intende provvedere nel 2024 a emettere nota di credito a storno totale delle fatture errate e procedere a emettere nuove fatture con indicazione del regime Iva corretto. È giusta questa impostazione? Quali sanzioni dovrebbero essere versate in caso di ravvedimento?
In sede di predisposizione della dichiarazione Iva 2024, si è rilevato un errore nella registrazione di una nota di credito relativa al mese di gennaio 2023. In particolare, la nota di credito avrebbe compensato integralmente la fattura di acquisto ricevuta in precedenza, ma averla registrata in modo errato ha praticamente raddoppiato l'importo dell'Iva detratta nel mese, invece di azzerarla. Questo fatto ha comportato un errore nel saldo delle liquidazioni Iva a credito di gennaio e di tutti i mesi successivi (mese di ottobre e dicembre, saldo Iva a debito). In conseguenza di questo fatto, sono errate tutte le liquidazioni periodiche (Lipe) Iva (saldo debito/credito mensile) comunicate relativamente all'anno 2023. In sede di dichiarazione Iva, si provvederà a indicare i dati corretti nel modello VH. Considerando che l'errore è stato effettuato nel mese di gennaio, con conseguente errore del saldo di tutti i mesi dell'anno 2023, occorrerà effettuare il ravvedimento per tutte le liquidazioni (quattro versamenti) o si potrà effettuare un solo pagamento?
In sede di predisposizione della dichiarazione Iva, ci si accorge di dover rettificare tre liquidazioni periodiche presentate nel corso del 2023, con rettifiche a favore del contribuente (minore debito d'imposta). Si potrebbe (alternativamente) procedere al reinvio delle tre Lipe corrette oppure compilare direttamente il quadro VH in dichiarazione. In entrambi i casi, si chiede conferma che non siano dovute sanzioni, in quanto si tratta di correzioni a favore del contribuente.
La locazione di immobili abitativi rientra fra le operazioni esenti, ex articolo 10, punto 8, del Dpr 633/1972, e non soggette all'obbligo di emissione della fattura, se non richiesta dal cliente, a norma dell'articolo 22, punto 6, del Dpr 633/1972 (decreto Iva). Una società di gestione immobiliare ha stipulato contratti di locazione di immobili a uso abitativo con imprese e con privati. Tali locazioni sono soggette all'obbligo di registrazione ai fini Iva? Rientrano nel volume di affari e vanno comunicate con la liquidazione periodica trimestrale?
Se dopo l'invio della dichiarazione Iva annuale, con anche la Lipe (Liquidazione periodica) relativa al 4° trimestre ci si accorge che occorre effettuare la dichiarazione integrativa annuale dell'Iva, l'agenzia delle Entrate considera comunque la Lipe del 4° trimestre come già inviata o no? A quali sanzioni si va incontro per quanto riguarda la Lipe del 4° trimestre?
Un fisioterapista riceve una fattura cartacea, d'importo inferiore a 5.000 euro, da una società svizzera per un corso di formazione linguistica, esente da Iva, tenuto in Canada. Si chiede se il fisioterapista è obbligato all'invio al sistema di interscambio (Sdi) della relativa autofattura elettronica, oppure se deve limitarsi alla sola compilazione e registrazione dell'autofattura cartacea. Si chiede, inoltre, se lo stesso soggetto è tenuto all'invio delle liquidazioni periodiche dal trimestre di registrazione della fattura estera, ed eventualmente anche all'invio della dichiarazione Iva annuale, pur effettuando solo operazioni esenti.
Nel 2022, un professionista ha inviato delle liquidazioni periodiche (Lipe) infrannuali errate. L'agenzia delle Entrate ha notificato gli avvisi bonari per contestare il mancato pagamento dell'Iva indicata nelle Lipe inviate. È possibile inviare adesso una dichiarazione Iva integrativa, indicando nel quadro VH gli importi infrannuali correttamente dovuti? In caso di risposta affermativa, come ci si deve comportare con gli avvisi bonari?
Un avvocato, in regime forfettario, ha acquistato un pc portatile da una ditta che esercita l'attività di commercio all'ingrosso e assistenza nel campo informatico. Il venditore ha applicato il regime del reverse charge. Il comportamento è corretto? In caso di risposta positiva, poiché l'acquirente forfettario dovrebbe comunque integrare la fattura e versare l'Iva, rimane esonerato dalla presentazione della Lipe (liquidazione periodica) e della dichiarazione Iva annuale?
Un medico che esercita normalmente attività totalmente esente nel gennaio 2022 ha reso una consulenza soggetta a Iva, svolta con carattere di occasionalità e che non dovrebbe ripetersi. Il contribuente ha presentato le Lipe (liquidazione periodica) di tutti trimestri del 2022 senza mai detrarre l'Iva. So che è ammesso non considerare il pro-rata nel caso di operazioni esenti occasionali, ma vale lo stesso principio nel caso di operazioni soggette a Iva occasionali? Dalla dichiarazione annuale per il 2022 emergerebbe un pro-rata del 3 per cento. Nel 2023 il contribuente vorrebbe rinunciare alla possibilità di detrarre l'iva periodica in ragione del pro-rata dell'anno precedente, in quanto sa già che nel 2023 non svolgerà alcuna prestazione soggetta a Iva. In tal caso può evitare di presentare le Lipe e la dichiarazione annuale relative al 2023? La prestazione soggetta a Iva rientra nell'alveo della natura della sua attività (è un medico che ha reso una consulenza medica) ma non è la sua attività abituale.
Un contribuente, in contabilità ordinaria e con liquidazioni mensili, ha inviato parzialmente i corrispettivi giornalieri: precisamente il 10 settembre 2021 sono stati registrati corrispettivi per mille euro, di cui ottocento incassati e trasmessi all'agenzia dell'Entrate, mentre duecento euro si riferivano a corrispettivi non riscossi in quel giorno. In corrispondenza alla successiva riscossione, avvenuta nello stesso mese, non è stato fatto nessun invio all'agenzia dell'Entrate. Nella liquidazione periodica mensile però sono stati considerati nella loro totalità - pari a mille euro - così pure nell'invio delle liquidazione periodiche (Lipe). Tale violazione non ha inciso dunque sulla liquidazione del tributo. È possibile fruire della sanatoria per errori formali che prevede il pagamento di 200 euro senza nessun'altra sanzione? In caso affermativo, si dovrà procedere a integrare i corrispettivi non inviati (200 euro) entro il 31 marzo 2023 con data dell'incasso dal 12 settembre 2021?
Un contribuente, durante l’anno 2022, ha emesso fatture senza l’applicazione dell’Iva, riportando come dicitura «articolo 15 del Dpr 633/1972», mentre, trattandosi di fatture in reverse charge, avrebbe dovuto riportare la dicitura «articolo 17 del Dpr 633/1972». Per quanto riguarda le liquidazioni periodiche per i primi tre trimestri dell’anno 2022, tali fatture non vanno a concorrere alla determinazione del volume d’affari. Non c’è stata evasione di Iva. Si chiede se è necessario modificare le liquidazioni periodiche e in quale modo.
Il rappresentante fiscale di una società svizzera effettua cessioni di merci (intracomunitarie assimilate) verso il proprio deposito in Francia. Questa operazione è fatturata dal rappresentante fiscale italiano alla posizione Iva francese come non imponibile, ex articolo 41, comma 2, lettera c, del Dl 331/1993, ed è rilevata in Intrastat e nei quadri VP della liquidazione periodica (Lipe). La merce viene successivamente ceduta in Francia - a un soggetto Iva stabilito in Francia - e viene fatturata come non soggetta a Iva, ex articolo 7-bis del Dpr 633/1972. Non è chiaro se tale seconda transazione, essendo il rappresentante fiscale esonerato dall'obbligo di esterometro e di fatturazione elettronica, sia da riportare nel quadro VP della Lipe e nel quadro VE della dichiarazione annuale.
Smart24 Lavoro
Smart24 Superbonus
Modulo24 Famiglia
Modulo24 Società
Modulo24 Accertamento e Riscossione
Smart24 Fisco