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724 quesiti trovati
Pubblico impiego
Appartengo a una forza di polizia a ordinamento militare. Ho 47 anni e, finora, ho maturato 28 anni di servizio effettivo. Nel caso in cui mi congedassi prima dell’età pensionabile, quando potrò maturare il diritto a ricevere l’assegno previdenziale in proporzione ai contributi versati? A 60 anni? Oppure dovrò attendere i 67 anni?
Enti locali
Con l'entrata in vigore del Dlgs 36/2023, il dirigente dell'ente locale firma una determinazione avente come oggetto la «Individuazione dei dipendenti a cui conferire compiti di specifiche responsabilità (...) ed attribuzione indennità» con la quale conferisce, fra le altre cose, ad alcuni istruttori tecnici ex categoria C, la specifica qualifica di «responsabile, su mandato del dirigente, con registrazione alle piattaforme certificate, dei procedimenti finalizzati agli affidamenti diretti di competenza dell'ufficio lavori pubblici». Si chiede se questo atto è sufficiente come nomina di Rup (Responsabile unico del procedimento) per detti affidamenti e se gli istruttori interessati sono autorizzati a firmare contratti per conto dell'Ente o se è necessaria una nomina ad hoc per ogni affidamento. Per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 40mila euro è sufficiente, ex articolo 17, comma 2, Dlgs 36/2023, fare un unico atto di affidamento e impegno senza predisporre la determina a contrarre? Il Rup per la fase di affidamento può essere persona diversa da chi poi effettivamente firma gli atti (determinazioni dirigenziali) di affidamento, impegno e liquidazione?
Si chiede se rientra nella facoltà di un condomino visionare, nella sede di un Comando di Polizia municipale, l'esito di una segnalazione inviata dall'amministratore condominiale allo stesso Comando, riguardante il perdurare, oramai da alcuni anni, del parcheggio di un'autovettura in evidente stato di abbandono a lato della strada che fiancheggia il condominio.
Mi accingo chiedere permessi ex legge 104/1992, per l'assistenza a un mio familiare. Chiedo se è ogni volta necessario fruire di tutti i tre giorni previsti mensilmente.
Un Comune ha bandito un concorso per istruttore contabile, specificando nel bando l’ufficio di destinazione dei vincitori. È lecito, a procedura concorsuale non ultimata, emettere un bando di mobilità per lo stesso profilo e ufficio di destinazione, ai fini della copertura di un ulteriore posto, oppure è necessario ultimare la selezione e scorrere la graduatoria?
Appalti pubblici
Alla luce della normativa sulla digitalizzazione di tutte le procedure discendente dal nuovo Codice appalti (Dlgs 36/2023) - come recentemente ribadito anche dall'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) «per tutte le procedure sottosoglia anche per affidamenti di importo ridotto» -, quale potrebbe essere la forma corretta per stipulare un affidamento diretto inferiore a cinquemila euro con operatori esteri (nel nostro caso, britannici, statunitensi o australiani), i quali non sono iscritti sulle piattaforme certificate di e-procurement che noi utilizziamo (sistema regionale oppure Mepa-Mercato elettronico della Pubblica amministrazione)? Questi operatori, pur sollecitati, non intendono (probabilmente a causa degli importi ridotti) svolgere gli adempimenti per la procedura di iscrizione al Mepa o al sistema regionale. Con il precedente codice (Dlgs 50/2016), si acquisiva il Codice identificativo di gara (Cig) tramite smartcig e si stipulava l'affidamento tramite Pec (posta elettronica certificata); tuttavia mi sembra di avere capito che questo metodo non è più coerente con la digitalizzazione in vigore dal 1° gennaio 2024.
Sanità
L'Asl locale ha disposto il trasferimento di un ambulatorio di oculistica dal presidio territoriale di una città all'ospedale di una città vicina. Si vuol sapere se la direzione generale fosse o meno tenuta agli adempimenti previsti dal comma 461 della legge 244/2007 (Finanziaria 2008).
Sono vedova, dipendente pubblica a tempo indeterminato e madre di tre figli di 25, 22 e 13 anni. Nell'articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio per il 2024 (n. 213/2023) è stabilito che hanno diritto alla decontribuzione Inps, nella misura del 100% per il triennio 2024-2026, le madri di tre figli, assunte a tempo indeterminato, ma non è specificato se i figli devono essere a carico e, tantomeno, se devono essere conviventi. Chiedo chiarimenti all'esperto.
Scuola e Università
Vorrei sapere se, all’inizio del secondo quadrimestre di una classe di terza liceo scientifico, è possibile cambiare indirizzo (dal liceo scientifico tradizionale al liceo scientifico "sportivo").
Mia figlia frequenta l’ultimo anno di liceo artistico e, per problemi di salute, nel primo quadrimestre ha accumulato molte assenze. Vorrei sapere qual è il numero massimo di giorni di assenza oltre il quale c’è il rischio che non venga ammessa agli esami di maturità. Inoltre, in caso di problemi di salute, quali sono i servizi attivabili per gli studenti cui è impedita la frequenza della scuola?
Dopo aver provato diversi farmaci, è stato individuato quello che ha su di me minori effetti collaterali, i quali incidono negativamente sulla mia professione. Ho un referto dello specialista che mi ha seguito - e che ho già condiviso con il medico di base – in cui è scritto che devo assumere sempre lo stesso farmaco, preferibilmente della "marca" indicata dallo specialista (e che ho già assunto). Il mio medico di base, tuttavia, si rifiuta di prescriverlo in Dpc (distribuzione per conto), insistendo a prescrivermi un generico differente e a dosaggio maggiore, con peggioramento degli effetti collaterali. È legittimo il comportamento del mio medico di base? Non so come risolvere questa situazione.
A norma della legge 104/1992, un dipendente pubblico con disabilità in situazione di gravità, che continua a lavorare, fruisce di permessi per se stesso e nel contempo, essendo stato eliminato il principio del “referente unico dell’assistenza” (Dlgs 105/2022, «Attuazione della direttiva (Ue) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio»), è assistito dai tre fratelli, che a loro volta fruiscono dei permessi. Considerato che i giorni di permesso del disabile e dei fratelli non devono necessariamente essere fruiti nelle stesse giornate, i fratelli possono fruire di permessi quando il disabile è al lavoro (in presenza o in smart working)? A quanto ammonta il totale di giorni complessivamente fruibili in un mese dal dipendente e dai tre fratelli?
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