Ambiente e sicurezza
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46 quesiti trovati
Cer, così il privato «traccia» gli aiuti Pnrr e le spese
Una persona fisica intende installare un impianto fotovoltaico aderendo a una Cer (Comunità energetica rinnovabile) e fruendo del contributo a fondo perduto del 40 per cento. Il decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica del 7 dicembre 2023, n. 414 (cosiddetto decreto Cacer-Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell'energia rinnovabile) e Tiad (Testo Integrato dell’autoconsumo diffuso) recante «Regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo Pnrr», pubblicato sul sito del Gestore dei servizi energetici, prevede al punto 12 «Obblighi del soggetto beneficiario» l'adozione di un sistema di contabilità separata per tutte le transazioni relative alla proposta progettuale per garantire la tracciabilità dell'utilizzo delle risorse del Pnrr. A tal proposito si chiede - posto che il privato opera quale consumatore privo di partita Iva e privo di contabilità - quali adempimenti/accorgimenti debbano essere adottati dal privato al fine di soddisfare i citati obblighi.
Fondazione per una Cer, adempimenti e regime fiscale
Si intende costituire una fondazione di partecipazione, avente come obiettivo la gestione di una comunità di energia rinnovabile (Cer). La fondazione non verrà iscritta nel Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), in quanto non costituita nella forma di ente del terzo settore (Ets). Considerati i tempi necessari per l’avvio del progetto, nel primo anno di attività non si prevede il realizzo di ricavi. Si chiede se la fondazione è tenuta alla presentazione del modello Eas (Enti associativi) e se, a fronte del realizzo dei primi ricavi, sarà in ogni caso tenuta all’apertura della partita Iva. Infine, i ricavi di tale ente sono soggetti alle imposte dirette?
Caminetti a legna, sempre d'obbligo il controllo annuale
Con riferimento al quesito 635. dal titolo «Le stufe a legna vanno controllate ogni anno», pubblicato sul fascicolo dell''Esperto risponde n. 14 del 7 aprile 2025, si chiede se il controllo annuale riguarda anche i caminetti a legna, e le relative canne fumarie, pure se il loro utilizzo è molto saltuario, e la loro funzione è principalmente decorativa.
Cer condominiale, Rid soggetto a tassazione
In un condominio di otto unità immobiliari, verrà installato un impianto fotovoltaico, con la costituzione di un gruppo di autoconsumo-comunità energetica rinnovabile (Cer). Il condominio riceverà un provento derivante dal Rid - cioè dal ritiro dedicato effettuato dal Gse (gestore dei servizi energetici) di tutta l'energia prodotta dall'impianto al netto dei consumi delle parti comuni condominiali - e un altro provento, chiamato incentivo, relativo all'energia elettrica consumata dai singoli condòmini (normalmente pari al 37/38% di tutta l'energia prodotta dall'impianto). Si chiede se il provento da Rid e il provento da tariffa incentivante sono soggetti a tassazione in capo ai condòmini oppure se essi possono essere scalati direttamente dalle spese condominiali (senza tassazione), posto che è il condominio a essere il proprietario dell'impianto.
Le stufe a legna vanno controllate ogni anno
In un condominio c'è un appartamento dotato di riscaldamento autonomo a metano, dove è installata da più di 10 anni una stufa a legna. Si chiede se, anche per queste stufe, è obbligatoria una regolare manutenzione annuale, per evitare qualsiasi pericolo.
A chi rivolgersi in assenza delle valvole termostatiche
Chiedo un parere sull'efficienza energetica degli impianti termici condominiali, in particolare riguardo all'assenza di valvole termostatiche, rese obbligatorie dal Dpr 74/2013 e dal Dlgs 102/2014. In tale contesto un Comune del Veneto è stato delegato dalla Regione alla gestione e al sanzionamento delle inadempienze. Ho segnalato la questione al Comando dei vigili urbani che ha inoltrato la pratica alla direzione Ambiente del Comune, ma non ho ancora ricevuto risposta. Come posso identificare l'ufficio responsabile del controllo?
L'eccezione di prescrizione non opera automaticamente
Ho ricevuto un accertamento esecutivo, relativo all'anno 2015, per omesso pagamento del contributo termico, ex legge 10/1991 e Dpr 412/1993, e per assenza ingiustificata del titolare dell'impianto al controllo ispettivo, avvenuto nel luglio 2015. Tale accertamento risulta prescritto ex articolo 2984, n. 4, del Codice civile, in base al quale si prescrive in cinque anni «tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi», essendo trascorsi più di cinque anni, e avendo ricevuto soltanto nel 2021 una diffida e messa in mora?
Quali aiuti per la Cer che installa il fotovoltaico
Vorrei sapere se l'acquisto di un impianto fotovoltaico da parte di una comunità energetica può fruire della detrazione Irpef per il recupero edilizio, e se anche la struttura che lo sorregge, di nuova costruzione, può essere agevolata.
Il collaboratore «Ege» deve avere una polizza in proprio
Nell'ambito del piano di Transizione 5.0, una società, che ha una collaborazione con un esperto in gestione dell’energia (Ege) esterno, può stipulare la polizza assicurativa per la copertura di un eventuale calcolo errato, di cui all'articolo 15, comma 8, del Dm 24 luglio 2024? Oppure è necessario che l'Ege ne abbia una propria, indipendente?
Le modalità di pagamento legate al bonus colonnine
Per accedere al bonus previsto per l’installazione delle colonnine di ricarica auto, la fattura va pagata con bonifico ordinario o parlante? In caso di risposta positiva, quale dev’essere la causale?
Agrovoltaico, le regole per chiedere le agevolazioni Pnrr
Con riferimento al decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 436/2023, entrato in vigore il 14 febbraio 2024, in materia di agrivoltaico avanzato, si chiedono indicazioni sui requisiti per accedere alle agevolazioni. In particolare, cosa si deve fare, a livello operativo, per installare un impianto agrivoltaico in Italia e godere delle agevolazioni previste dal citato decreto "Pichetto"?
Caserme Carabinieri: utenze senza rischio di sospensione
Vorrei sapere se le utenze riferite all'energia elettrica/gas/acqua delle caserme dei Carabinieri (esclusi gli alloggi di servizio) rientrano fra quelle classificate come non disalimentabili a norma dell'articolo 23, comma 23.2, del Timoe (testo integrato delle morosità elettriche; allegato A della delibera 258/2015/R/com, e successive modifiche e integrazioni, dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico).





