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Da casa famiglia a comunità alloggio: cosa comporta il cambio d’uso

Sono proprietario di una seconda casa, classificata catastalmente come A7, costituita da un immobile indipendente su due livelli: piano terra e primo piano. Attualmente, il piano terra è locato a una cooperativa sociale che gestisce una casa famiglia per anziani, con una capienza massima di sei ospiti. Il primo piano, invece, non è incluso nel contratto di locazione. La cooperativa ha manifestato l’interesse ad ampliare la propria attività, proponendo di affittare anche il primo piano per trasformare la struttura in una "comunità alloggio", un tipo di residenza per anziani con una capacità massima di quindici anziani. Per accogliere questa richiesta e concedere in locazione l’intero immobile, è necessario procedere con un cambio di destinazione d’uso da categoria catastale A7 a una categoria di tipo B oppure tale attività può essere svolta in un immobile con categoria di tipo residenziale? Avendo intenzione di effettuare lavori di ristrutturazione nella parte attualmente non locata, vorrei anche sapere se un immobile classificato come categoria B può accedere ai bonus edilizi.

Bonus edilizi

La fattura dei lavori non deve riportare il protocollo della Cila

Vorrei sapere se per le detrazioni edilizie è necessario che sulle fatture sia indicato il riferimento al numero di protocollo o al numero di fascicolo della Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata). Ho provato a guardare sulla guida dell'agenzia delle Entrate ma non viene detto nulla al riguardo.

Bonus edilizi

Per il box pertinenziale vale il principio di cassa

Un contribuente ha realizzato, su un terreno di sua proprietà, un intervento di nuova costruzione, comprendente un’abitazione e un box auto pertinenziale. I lavori sono stati affidati a un’impresa edile. Quanto alla tempistica con la quale si è sviluppato l’intervento, si precisa che: - Il permesso di costruire è stato rilasciato nel 2021; - i versamenti a titolo di acconto sono iniziati nel 2022, senza distinzione tra quota relativa all’abitazione e quota riferita al garage; - l’immobile è stato accatastato nel 2024; - l’ultima fattura di saldo è stata pagata nel 2025, anno in cui l’impresa costruttrice ha anche individuato il costo di costruzione del box auto pertinenziale. Non sono stati stipulati preliminari registrati né atti notarili di compravendita, trattandosi di costruzione su un’area di proprietà. Si chiede di sapere quale sia, in questo caso, la decorrenza da considerare per iniziare a portare in detrazione la spesa per la realizzazione del box auto pertinenziale. È corretto applicare il criterio di cassa anche in tale caso, nonostante il fatto che l’immobile è stato accatastato nel 2024 e i valori da portare in detrazione sono stati conosciuti soltanto nel 2025?

Bando Nidi Puglia, l'aiuto non va indicato nel quadro RS

Un contribuente, nel 2024, ha percepito contributo a fondo perduto erogato tramite il bando Nidi della Regione Puglia. Tale contributo dev'essere indicato nel quadro RS e in particolare nel rigo RS401, essendo un contributo de minimis erogato da una pubblica amministrazione?

Bonus edilizi

La fattura s’intesta al coniuge convivente che paga i lavori

Sono intestatario di una casa adibita ad abitazione principale. Mia moglie, convivente, è intestataria di una villa (non prima casa) in un altro Comune. Dovendo sostituire gli infissi e le persiane in questa seconda casa, di proprietà di mia moglie, che non può fruire di detrazioni, intendo pagare io le relative spese, in modo da accedere al bonus in qualità di coniuge convivente. Vorrei, però, sapere se la fattura per i lavori dev'essere intestata a mia moglie (proprietaria dell’appartamento) oppure a me (che eseguo i pagamenti).

Iva

Attività esenti e imponibili: così dichiara la fondazione

Una fondazione, iscritta al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore), svolge principalmente attività istituzionale esente Iva, ex articolo 10, n. 20 (attività di formazione), del Dpr 633/1972, e, in minima parte, un'attività commerciale. I registri Iva acquisti e vendite, con le relative liquidazioni (istituzionale e commerciale), sono tenuti separatamente. Nella dichiarazione Iva, dev’essere riportata la sola attività commerciale, con Iva detraibile, per gli acquisti inerenti? Nel caso dovessero indicarsi anche le operazioni istituzionali esenti, queste andrebbero dichiarate in un secondo modulo, senza influire nel calcolo del pro rata per l'attività commerciale, o dovrebbero confluire nel primo modulo, con applicazione del pro rata?

La vedova può fruire di nuovo delle agevolazioni prima casa

Due coniugi avevano acquistato, in parti uguali, la propria abitazione, fruendo delle agevolazioni prima casa, con applicazione delle imposte di registro e ipocatastali in misura fissa. Adesso, a seguito del decesso del marito, la moglie deve inserire nella dichiarazione di successione la quota della casa in questione che apparteneva a lui, unitamente agli altri immobili di proprietà del defunto. Per la quota della casa di abitazione principale, la vedova può chiedere nuovamente l’applicazione delle agevolazioni prima casa, oppure ciò non le è possibile, avendone già fruito al momento dell'acquisto?

Bonus edilizi

Bonus replicabile per case su piani diversi e in anni distinti

Sono proprietario di una seconda casa (di categoria A/7), composta da piano terra e primo piano. Il piano terra è affittato a una cooperativa sociale, che vi svolge attività di casa-famiglia per anziani, mentre il primo piano, cui si accede solo tramite una scala interna, non è incluso nel contratto. Nel 2024, ho ristrutturato il piano terra, sostituendo gli impianti e adeguando gli spazi alle esigenze della cooperativa sociale. Ho fruito del bonus ristrutturazione al 50 per cento, fino al limite di 96mila euro, del bonus infissi e del bonus risparmio energetico al 65 per cento. Nel 2026, intendo ristrutturare il primo piano, con una nuova pratica edilizia. Mi chiedo se, trattandosi di lavori autonomi rispetto a quelli eseguiti nel 2024, posso accedere nuovamente al plafond di 96mila euro, con detrazione al 30 per cento, e se posso beneficiare dell’intera aliquota o solo della metà, considerando che l’immobile ospita un’attività con finalità in parte sociale e in parte economica.

Redditi diversi

I redditi della persona fisica sono imponibili «per cassa»

Nel 2023 ho comprato, come persona fisica, il 10% delle quote del capitale sociale di una Srl, con pagamento posticipato al 31 dicembre 2030. Ora, nel 2025, sono in procinto di vendere le quote e incasserò subito il corrispettivo, fermo restando che pagherò quanto dovuto al primo cedente nel 2030. Devo versare all'Erario il 26% calcolato sull'intero valore della cessione, che avviene nel 2025, senza considerare il prezzo di acquisto, che è stato fissato nel 2023, ma sarà versato nel 2030?

Bonus edilizi

Ravvedimento ok per omesse comunicazioni del condominio

Mi riferisco al quesito 1249, dal titolo «Lavori condominiali e sanzioni per errori nelle comunicazioni», pubblicato sull'Esperto risponde n. 29 del 28 luglio 2025. A me sembra che il riferimento alla circolare 6/E/2015, sulla non applicabilità del ravvedimento operoso alle sanzioni relative alle comunicazioni delle spese edilizie, come pure delle Cu (certificazioni uniche), sia stato superato con la circolare 12/E/2024 (quesito n. 6) e che, quindi, il ravvedimento sia possibile. Ho ragione?

L'ex dipendente over 30mila € accede al forfait 5% nel 2026

Sono un lavoratore dipendente, con reddito annuo lordo di 56mila euro. Se mi licenzio a novembre 2025 e, poi, apro partita Iva con fatturazione verso clienti diversi dal mio ex datore di lavoro, posso fruire da subito del regime forfettario, con tassazione al 5% per cinque anni? Oppure, per fruire del regime forfettario agevolato, la partita Iva va aperta il 1° gennaio 2026?

Bonus edilizi

Bonus casa, questi i termini per cambiare la residenza

A ottobre 2025, ho rogitato per l'acquisto di un immobile, che dovrà essere ristrutturato e che diventerà abitazione principale al termine dei lavori. Per avere il 50% sulle fatture di ristrutturazione, che andrò a pagare con apposito bonifico entro dicembre 2025, devo portare la residenza nel Comune in cui è situato tale immobile entro il 2 novembre 2026, termine ultimo di presentazione del modello 730?