Lavoro e previdenza
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3838 quesiti trovati
Pensione inabilità, le tre ipotesi per il personale della scuola
A quanto ammonterebbe la pensione di inabilità per un soggetto che ha una percentuale di invalidità dell'82% e lavora come docente nella scuola pubblica? Si precisa che tale soggetto, di 62 anni di età e con più 25 anni di servizio, ha una patologia oncologica per la quale non riesce più a rientrare al lavoro.
Se la ditta cessa avendo ancora un credito ex 770
Una ditta individuale ha cessato l'attività il 20 dicembre 2024 e si è trovata ad avere un credito da trattamento integrativo 1701 residuo, relativo al 2023, indicato al rigo SX49 del modello 770/2024. Il contribuente deve continuare a inviare il modello 770 con il solo quadro SX, fino a quando non avrà compensato tale credito?
Morte del socio di Srl: utili agli eredi soggetti a contribuzione
Il socio di una Srl, con quota pari al 95 per cento, muore a settembre 2024 e la sua posizione Inps viene chiusa. La quota del 95% indivisa passa agli eredi che riscuotono in percentuale gli utili del bilancio 2024 approvato a luglio 2025. Il 31 ottobre 2025 scade la dichiarazione dei redditi del de cuius e nel quadro RR viene riportato il reddito riferito alla quota per i 9/12; l'imponibile va assoggettato ai contributi Inps a percentuale? In caso di risposta positiva, questi contributi vanno versati sulla posizione che è stata chiusa, deducendo gli acconti versati nel 2024 in misura fissa?
«Ritiro» posticipato: quali effetti per i dipendenti
Sono dipendente di un ente pubblico non economico, gestione pensionistica Cassa trattamenti pensionistici dipendenti Stato (Ctps) Inps pubblici dipendenti. Ho 65 anni di età e dovrei andare in pensione di vecchiaia, a 67 anni di età. A maggio 2025, l’Inps ha accolto la mia domanda di posticipo del pensionamento, avendo io già maturato i requisiti di contribuzione per il pensionamento. Pertanto, gli importi corrispondenti alla quota Ivs a mio carico sono erogati direttamente con la retribuzione. Si chiede di sapere se ci saranno eventuali ripercussioni negative sul trattamento pensionistico cui avrò diritto al compimento dei 67 anni. Di quanto sarà inferiore la mia pensione, per effetto del mancato versamento dei contributi a mio carico? Quali valutazioni e considerazioni si possono fare in merito a questa scelta?
L’«Inps commercianti» e i soci di Ss immobiliari
La detenzione di quote in una società semplice, esercente attività di locazione immobiliare, comporta per i soci l’obbligo di iscrizione alla gestione Inps commercianti?
Il saldo versato in eccesso alla gestione separata
Un contribuente ha versato un saldo alla gestione separata Inps maggiore di quanto effettivamente dovuto. Può, questo soggetto, indicare l'eccedenza di versamento a saldo nella dichiarazione dei redditi e recuperare così il credito in compensazione, oppure deve presentare una domanda di rimborso direttamente all'Inps?
Il «rischio interferenze» è gestito tramite i Duvri
Se un cantiere edile, all'interno di un'attività produttiva aziendale, rischia di interferire con le lavorazioni aziendali proprie del committente, o con quelle di eventuali ditte esterne rispetto al cantiere (per esempio, una ditta di manutenzioni che deve eseguire lavori di cablaggio di una macchina), quale documento è più idoneo per la gestione delle interferenze? In base all'articolo 298, recante «Principio di specialità», e all'articolo 97, recante «Obblighi del datore di lavoro dell'impresa affidataria», del Dlgs 81/2008, è corretto ritenere che il Psc (piano di sicurezza e coordinamento) debba integrare tutte le misure di sicurezza, considerando potenziali interferenze anche di ditte esterne rispetto al cantiere? A mio parere il Psc deve considerare solamente le possibili interferenze rispetto al proprio cantiere e non (in astratto) anche tutte le interferenze che non hanno attinenza con il cantiere.
Naspi: l'anticipo è slegato dall'inquadramento Inps
Mia sorella, disoccupata, ha fatto richiesta di Naspi (nuova assicurazione sociale per l'impiego) ordinaria e l’ha ottenuta. Dopo circa un mese, ha aperto la partita Iva, con codice Ateco 90.12.00, «Attività di creazioni di arti visive», svolgendo attività di designer, la cui pratica si estende a diverse forme artistiche (scultura, progettazione dei prodotti in ceramica e tessuti), e si è iscritta alla gestione separata Inps. Successivamente, vista la necessità di acquisizione di macchinari e materiali necessari per l'avvio della sua attività professionale, ha presentato domanda di Naspi anticipata. L'Inps ha rigettato tale domanda e ha sospeso anche l'erogazione della Naspi ordinaria, sostenendo che la pratica può essere finanziata solo previa iscrizione alla gestione artigiani, anche se mia sorella non svolge attività artigianali. L'Inps ha anche presentato un'interrogazione alla Direzione regionale, a tutt'oggi ancora senza risposta. Mia sorella dovrà effettivamente iscriversi alla gestione artigiani?
Come si può «posticipare» la data delle dimissioni
Il dipendente di un'azienda commerciale trasmette, tramite il portale Cliclavoro, la comunicazione di dimissioni volontarie dal rapporto di lavoro intrattenuto. Successivamente, ma oltre i sette giorni previsti, egli decide di revocare le dimissioni trasmesse e, in accordo con il datore di lavoro, il rapporto rimane in essere. Per sopravvenute esigenze, il lavoratore si trova poi a dover comunicare le nuove dimissioni, ma il portale Cliclavoro non permette di effettuare l'operazione, in quanto risulta a sistema una comunicazione già esistente per lo stesso datore di lavoro. Come ci si deve comportare in questi casi?
Fondo pensione: l'erogazione in capitale o tramite rendita
Ho 61 anni, sono iscritta al fondo pensione Fonte dal 15 maggio 2017 e mi mancano quattro anni per maturare i requisiti di accesso alla pensione anticipata Inps (41 anni e 10 mesi di contributi). Accantono al Fonte, oltre al trattamento di fine rapporto, una contribuzione volontaria del 7% della retribuzione lorda. Alla data di iscrizione al fondo avevo una percentuale di invalidità civile pari al 46 per cento, certificata in data 11 luglio 2013. Il 12 febbraio 2024, poi, mi è stata riconosciuta una percentuale di invalidità civile del 67 per cento. Vorrei sapere se, una volta raggiunti i requisiti per la pensione anticipata Inps, potrò chiedere il riscatto totale di quanto accantonato oppure, qualora la rendita conteggiata sul 70% della posizione accumulata risultasse superiore al 50% dell’assegno sociale, potrò riscattare solo il 50 per cento. In quest'ultimo caso, il resto sarà erogato come rendita?
Gli arretrati incidono sull’assegno e sul Tfr
In accoglimento dell’appello del medico dipendente di un’azienda ospedaliera, attualmente in quiescenza, la Corte di appello, sezione lavoro, ha condannato l’azienda a corrispondere, in favore del medico, le somme a titolo di differenze retributive di posizione variabile aziendale, per il periodo dal 23 febbraio 2012 al 31 dicembre 2013. L'azienda ha preso atto e dato esecuzione alla sentenza con propria deliberazione, corrispondendo le somme dovute. A seguito di tali differenze retributive, si può chiedere un aggiornamento della pensione, trattandosi di somme relative al periodo lavorativo. Tali somme vanno a influenzare anche il trattamento di fine rapporto (Tfr) già percepito?
Vittime di terrorismo: limiti alla pensione esente da Irpef
Un pensionato Inps gode dei benefici ex legge 206/2004 e successive modifiche, in quanto familiare di una vittima del terrorismo (nel caso specifico, la propria madre), per cui è esentato dal versamento dell'Irpef sulla pensione percepita. All'atto della sua morte, la pensione di reversibilità in favore del coniuge superstite godrà sempre di questa esenzione? In caso di risposta negativa, la pensione di reversibilità sarà soggetta a regolare tassazione Irpef, facendo cumulo, eventualmente, con altri redditi da pensione della vedova?





