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2899 quesiti trovati
Condominio
Nel nostro condominio in uno dei due terrazzi posti all’ultimo piano si è verificato un allagamento causato da recenti forti piogge. Il terrazzo - che è a copertura delle unità immobiliari sottostanti in senso verticale - non ha canalini di scolo adeguati e si è prodotta una infiltrazione che ha danneggiato l’appartamento sottostante. L’amministratore - su interessamento del danneggiato e del danneggiante - ha disposto la manutenzione dell’immobile danneggiato per conto del condominio, facendo intervenire un’impresa per il ripristino. L’amministratore ha precisato che il costo dell’intervento sarà totalmente a carico del condominio, anche dei condòmini proprietari degli appartamenti sottostanti non al terrazzo allagato ma all'altro terrazzo ben impermeabilizzato. La spesa verrà ripartita in base ai millesimi di proprietà. Ha ragione l'amministratore nel voler dividere il costo tra tutti i condòmini?
Bonus edilizi
A causa di infiltrazioni d'acqua, l'assemblea dl nostro condominio ha deciso di realizzare una nuova impermeabilizzazione del tetto a terrazzo. I singoli condòmini, che contribuiscono alla spesa in base ai millesimali di proprietà, possono fruire della detrazione??
Un terreno edificabile confina con un condominio che si trova circa 6 metri più in alto. Per il consolidamento e l'edificazione sul terreno edificabile è necessario costruire una parete chiodata con calcestruzzo spruzzato, detta "soil nailing", di tipo provvisorio. Soltanto i chiodi invadono il terreno sottostante le fondazioni del condominio. Ad avvenuta edificazione, detti chiodi possono essere facilmente tagliati e rimossi, qualora il condominio decidesse di costruire in profondità o di ricostruire l'intero fabbricato. Si chiede quale quorum condominiale è necessario per autorizzare la sistemazione dei chiodi.
Siamo tre proprietari di appartamenti, costituenti un condominio minimo. Non abbiamo amministratore né codice fiscale. Desideriamo sapere se, in genere, la normativa relativa al condominio "classico" è valida anche per il nostro condominio minimo (per esempio, in tema di stesura dei verbali assembleari e di documentazione da conservare).
Nel condominio che amministro, vi è la contemporanea presenza di lavori edili su parti comuni e di lavori per il rifacimento di alcuni balconi di proprietà esclusiva dei singoli condòmini. Il contratto di appalto e la Cila (comunicazione inizio lavori asseverata) sono intestati al condominio. Il pagamento dei lavori sui balconi privati deve transitare dal conto corrente condominiale? In caso di risposta positiva, in che modo l'amministratore - l'anno prossimo - certificherà la spesa sostenuta dal privato, nella comunicazione da inviare all'agenzia delle Entrate, non trattandosi di parti comuni? Oppure sarebbe corretto che la ditta esecutrice dei lavori emetta fattura al singolo condomino, il quale provvede al pagamento, con bonifico "parlante", dal suo conto corrente?
In un immobile ubicato in un Comune colpito da evento sismico nel 2023, per il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, sono stati effettuati lavori che fruiscono del sismabonus al 110 per cento. Precisamente si tratta di due unità immobiliari abitative (categoria catastale A/4) entrambe di proprietà di due coniugi. Si chiede se è ancora possibile fruire dello sconto in fattura e/o cessione del credito o se le ultime norme restrittive sono intervenute anche per questa tipologia di intervento.
Un condominio composto da 7 unità abitative ha deliberato l'installazione dell'ascensore ma soltanto 3 unità si accolleranno l'intera spesa, preventivata in 176.800 euro. Per quel che riguarda il massimale si chiede se le unità immobiliari che si accollano le opere lo calcoleranno considerando 40mila euro per ognuna di esse (e quindi per 3) oppure considerando il totale delle unità (e quindi 7). Si precisa che l'ascensore serve l'intero condominio e i condòmini che a oggi non hanno aderito, e non potranno al momento fruire dell'ascensore, hanno comunque la facoltà di farlo in futuro pagando la loro quota,
Ho un appartamento in parte mansardato all'ultimo piano di un condominio. A causa di infiltrazioni abbiamo deciso di rifare completamente il tetto e di coibentarlo. Nonostante nel regolamento condominiale non vi sia nessuna clausola che riconduca la proprietà del tetto alle mansarde, anziché al condominio. l'amministratore sostiene che il costo del rifacimento del tetto spetti all'intero condominio per millesimi di proprietà, mentre la coibentazione vada addebitata solo ai proprietari delle mansarde. Io non concordo con quanto afferma l'amministratore e quindi chiedo all'esperto a chi spetta il costo per rifacimento e coibentazione.
Nel condominio in cui risiedo ho organizzato, in qualità di capo scala e consigliere del condominio, una riunione per discutere di problematiche condominiali e raccogliere proposte da sottoporre alle future assemblee. La riunione era riservata soltanto ai condòmini appartenenti a una delle tra scale di cui si compone l’edificio. Mi chiedo se sia legittimo organizzare tali riunioni nei condomìni, tenuto conto che ho ricevuto una critica da parte di un altro consigliere del condominio che le ritiene illegali.
Sono venuto a conoscenza del fatto che, in occasione della riparazione della caldaia del mio condominio, l’amministratore ha chiesto all'idraulico un importo pari al 10% della somma che il condominio stesso ha versato all'artigiano. Tale importo viene fatturato dall'amministratore all'idraulico direttamente, senza passare dal condominio. In pratica, l'amministratore emette, nei confronti dell'idraulico, una parcella personale per consulenze varie. Vorrei sapere se tale comportamento è congruo con le disposizioni del mandato.
Vorrei sapere come vengono conteggiati i millesimi degli astenuti in caso di revoca o di nomina dell'amministratore.
Possiedo alcuni garage al primo piano interrato di un fabbricato direzionale/commerciale, che si eleva su tre piani fuori terra. Il 90% delle facciate di questo fabbricato è composto da vetrate continue. L'amministratore dell'immobile, su suggerimento dei condòmini, mi vuole attribuire le spese per la pulizia delle facciate e per la manutenzione delle finestre dei vari uffici. Io sostengo che, essendo le mie proprietà al di sotto del piano strada, non sono tenuto a partecipare alle spese di pulizia e manutenzione delle vetrate. Vorrei sapere se la mia interpretazione è giusta o se devo contribuire alle spese.
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