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237 quesiti trovati
Lavoro autonomo e partite Iva
Da qualche anno, gli imprenditori commerciali che vogliono attivare una collaborazione occasionale hanno l'obbligo di predisporre una comunicazione preventiva, da inviare all'Ispettorato territoriale del lavoro (Itl). Tenuto conto che bisogna distinguere tra il lavoro autonomo occasionale, ex articolo 2222 del Codice civile («Contratto d'opera»), e le prestazioni occasionali, ex articolo 54-bis del Dl 50/2017 («(Disciplina delle prestazioni occasionali. Libretto Famiglia. Contratto di prestazione occasionale»), si domanda se tale obbligo sia previsto per entrambe le fattispecie citate.
Un'associazione culturale riceve da un artista, in regime forfettario, una fattura per prestazioni artistiche musicali, assoggettata a ritenuta previdenziale ex-Enpals (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo). L'associazione deve elaborare la certificazione unica per tali compensi? In caso di risposta negativa, come deve certificare i contributi trattenuti al lavoratore?
Un agente di commercio, a fine trimestre, raggiunge il massimale Enasarco delle provvigioni, previsto nell'anno nei confronti della ditta mandante, e quindi non applica la relativa ritenuta in fattura. Lo stesso agente di commercio si avvale di due sub-agenti, che a fine trimestre fatturano a lui le proprie provvigioni. Questi ultimi dovranno applicare la ritenuta Enasarco, pur trattandosi di provvigioni maturate all'interno del rapporto tra agente di commercio e ditta mandante, con massimale Enasarco già raggiunto?
Un ex appartenente alla Guardia di finanza, da agosto 2023 a novembre 2024 è stato posto in aspettativa per motivi di salute e nello stesso mese di novembre 2024, è stato collocato direttamente in congedo per raggiunti limiti di età. Considerato che il rapporto d’impiego, interrotto nel mese di agosto 2023, non è stato più ripreso sino al congedo, si chiede, se per il calcolo del periodo di divieto di assistenza e rappresentanza del contribuente ex articolo 63, comma 4, Dpr 600/1973 (due anni dalla data di cessazione del rapporto d’impiego), si può considerare anche il precedente periodo di aspettativa.
Volevo sapere se un minorenne, che riceve compensi per attività di doppiaggio, può aprire la partita Iva e, in caso affermativo, come bisogna procedere e come inquadrarlo ai fini previdenziali.
Un soggetto, socio lavoratore di una società di persone che versa regolarmente la quota fissa di contributi all'Inps gestione commercianti, intende aprire nel 2025 una partita Iva individuale come professionista. Il codice Ateco da inserire risulta essere, dal 2025, il codice 86.94.01-Attività infermieristiche. Premesso che tale soggetto non può accedere al regime forfettario, quali requisiti deve avere per intraprendere tale attività? Inoltre, ai fini contributivi, deve iscriversi alla gestione separata Inps oppure alla Cassa infermieri-Enpapi (Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica)?
Di recente, un consulente finanziario, abilitato all'offerta fuori sede, è stato nominato amministratore unico di una Srl che svolge servizi di vendita di impianti solari per la produzione di energia elettrica. Si chiede se sussista incompatibilità tra l'attività di consulente finanziario e l'incarico di amministratore unico di una società di capitali.
Un dipendente, con orario part time di 20 ore settimanali, può aprire partita Iva artigiana con attività uguale a quella subordinata (per esempio, come elettricista)? Nel caso questo sia possibile, va versata una doppia contribuzione?
Sono una lavoratrice dipendente, con contratto di apprendistato professionalizzante, a 30 ore settimanali. Sarebbe mia intenzione aprire una partita Iva per l’attività di organizzazione di eventi e feste (codice Ateco 96.09.05), in regime forfettario. A livello contributivo, sono tenuta all’iscrizione alla gestione commercianti Inps, oppure - essendo quella di lavoro dipendente l’attività prevalente, non solo in termini economici - sono esonerata dal versamento dei contributi?
Si chiede se l'attività di agente di commercio, dopo l'abrogazione del ruolo degli agenti, sia ancora incompatibile con quella di lavoratore subordinato di un'altra azienda, non operante nel settore specifico di appartenenza dell'agente. Si precisa che il lavoratore in questione opera nel settore privato, con contratto part time di 15 ore settimanali.
Un professionista, con partita Iva, che esercita nel suo studio privato attività di psicologo, ed è iscritto e versa i contributi all'Enpap (Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi), è anche assunto con contratto di collaborazione coordinata e continuativa come docente in una scuola superiore, ricevendo una busta paga. Tale soggetto è tenuto anche all'iscrizione alla gestione separata Inps?
Un lavoratore autonomo, in gestione separata Inps, ha richiesto l'Iscro (indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa) nell'anno 2023, quando l'Iscro non era soggetta a tassazione, e ha ricevuto il pagamento dall'Inps in parte nel 2024, mentre una parte slitta al 2025. Dato che dal 2024 l'Iscro è soggetta a imposta, gli importi ricevuti da questo lavoratore vanno tassati? E vanno assoggettati anche al contributo della gestione separata?
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