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317 quesiti trovati
Pubblico impiego
Sono una dipendente pubblica (settore Scuola), con contratto a tempo determinato che scadrà il 30 giugno. Al 28 giugno contrarrò matrimonio. Dato che dal 1° luglio farò domanda di Naspi, vorrei sapere quando e a quale istituzione dovrei inoltrare la domanda di congedo matrimoniale (15 giorni). Il mio istituto scolastico mi ha detto che pagherà solo una settimana prima del matrimonio.
Un ex dipendente del settore della sanità pubblica, in pensione dal 1° maggio 2022 per raggiunti limiti di età, ha un residuo di otto giorni di ferie che l'amministrazione, facendo riferimento all'articolo 1, comma 2, della legge 196/2009, non vuole monetizzare. È corretta questa posizione assunta dall'ex datore di lavoro?
Sono un dipendente comunale a tempo pieno e indeterminato. Posso chiedere all'ente un'aspettativa non retribuita, allo scopo di sottoscrivere un contratto a tempo determinato in una scuola?
Un Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza), ente pubblico di piccole dimensioni, ha la necessità di assumere con urgenza personale sanitario delle aree degli operatori esperti (Oss - operatori socio sanitari) e degli infermieri (area funzionari). Preso atto dell’articolo 13, comma 2, del Dpr 487/1994, e della sentenza del Tar Puglia, sezione I, 30 maggio 2023, n. 791, esiste attualmente un obbligo assoluto di informatizzare la prova scritta, pur in presenza di concorsi con pochi posti (e candidati), con il notevole aumento di costi che deriverebbe dalla gestione informatizzata della prova stessa (dovendo incaricare una ditta esterna per la parte tecnica)?
Sono nato il 12 novembre 1961 e ho maturato 44 anni di servizio nella pubblica amministrazione. Vorrei rimanere al lavoro fino al compimento dei 65 anni di età, e mi interessa sapere quali sono i benefici che si possono ancora maturare, o se, al contrario, rischio di subire perdite a livello assicurativo e contributivo.
Appartengo a una forza di polizia a ordinamento militare. Ho 47 anni e, finora, ho maturato 28 anni di servizio effettivo. Nel caso in cui mi congedassi prima dell’età pensionabile, quando potrò maturare il diritto a ricevere l’assegno previdenziale in proporzione ai contributi versati? A 60 anni? Oppure dovrò attendere i 67 anni?
Mi accingo chiedere permessi ex legge 104/1992, per l'assistenza a un mio familiare. Chiedo se è ogni volta necessario fruire di tutti i tre giorni previsti mensilmente.
Un Comune ha bandito un concorso per istruttore contabile, specificando nel bando l’ufficio di destinazione dei vincitori. È lecito, a procedura concorsuale non ultimata, emettere un bando di mobilità per lo stesso profilo e ufficio di destinazione, ai fini della copertura di un ulteriore posto, oppure è necessario ultimare la selezione e scorrere la graduatoria?
Sono vedova, dipendente pubblica a tempo indeterminato e madre di tre figli di 25, 22 e 13 anni. Nell'articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio per il 2024 (n. 213/2023) è stabilito che hanno diritto alla decontribuzione Inps, nella misura del 100% per il triennio 2024-2026, le madri di tre figli, assunte a tempo indeterminato, ma non è specificato se i figli devono essere a carico e, tantomeno, se devono essere conviventi. Chiedo chiarimenti all'esperto.
A norma della legge 104/1992, un dipendente pubblico con disabilità in situazione di gravità, che continua a lavorare, fruisce di permessi per se stesso e nel contempo, essendo stato eliminato il principio del “referente unico dell’assistenza” (Dlgs 105/2022, «Attuazione della direttiva (Ue) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio»), è assistito dai tre fratelli, che a loro volta fruiscono dei permessi. Considerato che i giorni di permesso del disabile e dei fratelli non devono necessariamente essere fruiti nelle stesse giornate, i fratelli possono fruire di permessi quando il disabile è al lavoro (in presenza o in smart working)? A quanto ammonta il totale di giorni complessivamente fruibili in un mese dal dipendente e dai tre fratelli?
Nel caso in cui si preveda di dimettersi (per esempio nei primi mesi dell'anno) dall'impiego in un ente locale per passare a un'altra pubblica amministrazione, i permessi orari per visite mediche (18 ore annue) e per motivi familiari (18 ore annue), possono essere fruiti interamente entro la data delle dimissioni oppure devono essere riproporzionati?
Sono stato da poco assunto da un ente locale con contratto a tempo indeterminato, inquadrato in categoria D, mentre precedentemente (senza soluzione di continuità dal 2016) sono stato dipendente di un altro ente locale ed ero inquadrato in categoria C. Volevo sapere se ho diritto alle 28 giornate di ferie più quattro di festività soppresse. Secondo l'articolo 61, comma 1, lettera a, del Ccnl 2019/2021 comparto Enti locali, potrei avere già da subito diritto alle 32 giornate. Ma lo stesso articolo si riferisce al trattamento economico e normativo dei dipendenti a tempo determinato, oppure indirettamente si applica anche ai dipendenti di ruolo?
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