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24 quesiti trovati
Rapporto di lavoro privato
Con la legge di Bilancio per il 2024 (n. 213/2023), il legislatore ha previsto - in deroga all'articolo 51, comma 3, del Dpr 917/1986 (Tuir) - che, limitatamente al solo anno fiscale 2024, non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, entro il limite complessivo di mille euro (anziché 258,23). Nel caso di un portiere di condominio (senza alloggio), iscritto a una sigla sindacale che ha sottoscritto il contratto di categoria, quali sono i passaggi se il condominio volesse concedergli il nuovo fringe benefit?
Il portiere di un condominio ha - al 31 dicembre 2023 - 12 giorni di ferie residue. Per il 2024 ha chiesto ferie per 24 giorni. L’amministratore condominiale può esigere, o in qualche modo ottenere, di fargli smaltire le vecchie ferie e fargli prendere in ogni anno di riferimento tutte le ferie maturate? Per quanto concerne i permessi, poi, lo stesso amministratore può esigere, o in qualche modo ottenere, che siano fruiti per intero durante l’anno di maturazione?
In un condominio con lavoratori dipendenti si intende installare un impianto di videosorveglianza. C'è chi afferma che l'amministratore deve esperire la pratica presso la Dtl (Direzione territoriale del lavoro). Invece, secondo altri, il sistema video adottato nei condomìni non ha la funzione di videosorveglianza dei dipendenti che prestano la loro attività all'interno dell'edificio. Qual è la corretta interpretazione?
Sono un portiere di condominio inquadrato nella categoria A/3 (portiere senza alloggio). L'amministratore mi ha comunicato che l'assemblea ha deliberato che il portiere venga dotato di una sim sulla quale egli possa essere rintracciabile in orario di lavoro. Inoltre, l'amministratore deve chiedere al portiere giustificazione sulle assenze dalla guardiola in orario di lavoro. Sono obbligato a prendere in consegna il telefonino? Dato che il telefonino concesso in uso al portiere può diventare anche un sistema per "monitorare" il lavoratore, vorrei sapere se i dati raccolti sul telefonino possono essere usati contro di me per eventuali contestazioni disciplinari.
Sono un portiere di condominio (senza alloggio) che ha già ricevuto dall'amministratore dello stabile, in qualità di datore di lavoro, il bonus carburante (200 euro), in virtù di quanto previsto dal Dl 21/2022. Adesso l'articolo 12 del Dl 115/2022, oltre a prevedere l'aumento (a 600 euro) del limite esentasse legato ai fringe benefit, introduce come novità anche le somme erogate o rimborsate ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale. Per quanto sopra, vorrei sapere quali sono i passaggi previsti qualora l'amministratore mi volesse concedere il nuovo fringe benefit.
Secondo l’articolo 82 del Ccnl di settore portieri, «le ferie non possono essere godute nei periodi dal 1° luglio al 31 agosto e dal 20 dicembre al 10 gennaio». Tale articolo mantiene la sua validità sempre o ci sono delle eccezioni? Nel caso in cui il portiere di condominio sia titolare di permessi ex articolo 3, comma 3, della legge 104/1992 per il figlio disabile, può scegliere il periodo di ferie?
La soppressione del servizio di portineria comporta un caso di cosiddetto licenziamento economico. Per questo motivo il condominio dovrà, qualora il portiere impugnasse il licenziamento, fornire una motivazione di natura strettamente economica, oppure è sufficiente la volontà della maggioranza dei condòmini? Inoltre, è nel diritto del lavoratore licenziato per motivi economici proporre alternative al datore (condominio), come un part time o la variazione delle mansioni? Tali proposte devono essere inoltrate al datore di lavoro prima o dopo l'eventuale impugnazione del licenziamento?
Sono un portiere di condominio (senza alloggio) e vorrei sapere quali sono i passaggi previsti qualora l'amministratore dello stabile mi volesse erogare il cosiddetto bonus carburante di 200 euro.
Svolgo la mia attività professionale come portiere (unico dipendente) in un grosso condominio. All'interno dell'edificio opera anche un'altra figura, che presta lavoro occasionale per le pulizie nelle parti comuni.Da tanti anni mi è stato anche affidato l'incarico di preposto alla sicurezza, con l'obbligo di vigilare durante l'esercizio delle attività delle ditte incaricate di eseguire lavori all'interno dello stabile.Il Dl 146/2021 dispone che al preposto sia corrisposta una indennità per lo svolgimento della mansione. Data la mancanza - a oggi - di un accordo previsto dal Ccnl dei portieri, come posso ottenere tale indennità?
Vorrei sapere se i condomìni sono soggetti all'obbligo di comunicazione preventiva per lavoro autonomo occasionale introdotto dalla legge 215/2021, di conversione del Dl 146/2021, a decorrere dal 21 dicembre 2021.
Sono un portiere di condominio. Il Ccnl prevede, all'articolo 50, che l'intervallo giornaliero sia pari a un'ora per la pausa pranzo. A tal proposito il condominio ha deciso di stabilire, in ordine all'orario e alla modalità di servizio di portineria, un intervallo di tre ore, ma nessuno ha assolto all'obbligo di comunicazione di tale variazione alla Commissione paritetica territoriale o a quella nazionale.Vorrei sapere se per tale violazione contrattuale posso chiedere una indennità di disagio.
Nel nostro condominio, per pagare la donna che effettua le pulizie delle parti comuni, si utilizza un contratto di lavoro occasionale con ritenuta del 4% su un reddito annuale superiore ai 4mila euro. Un condomino sostiene che l'Inps potrebbe considerare l'attività dell'addetta alle pulizie come lavoro continuativo e fare accertamenti. È corretto?
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