«Extra» all’amministratore solo per lavori che ha seguito
Sono proprietario di una casa a schiera in un condominio che ha effettuato lavori di riqualificazione con superbonus al 110 per cento. L'amministratore, su delibera assemblare, ha stipulato contratti con un'impresa edile, con un architetto (per progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza) e con una banca, per finanziare i pagamenti a Sal (stato avanzamento lavori) di tutti i lavori (trainanti e trainati) e per la successiva cessione del credito. L'assemblea ha anche approvato il compenso extra all'amministratore. L'ultimazione dei lavori, prevista in aprile 2022, è però slittata a fine 2023 e, causa l'aumento dei prezzi, abbiamo superato il plafond di spesa concesso dalla banca, che ha quindi finanziato solo una parte dei lavori trainati. I lavori non finanziati sono stati poi effettuati mediante accordi diretti tra l'appaltatore e ciascun condomino, mediante sconto in fattura. Vorrei sapere se va riconosciuto all'amministratore anche il compenso sull'importo dei lavori trainati non coperti dal finanziamento della banca, non rilevabili nella contabilità condominiale, e per i quali non si ravvisa alcun suo ruolo operativo.
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