ANCHE LA SCRITTURA PRIVATA È IDONEA ALLO SCIOGLIMENTO
Alcuni soci di una società semplice, costituita con atto pubblico in quanto proprietaria di beni immobili, hanno sciolto la società, tramite una scrittura privata con firma autenticata da un notaio. Questi soci si sono legittimati, dichiarando di effettuare l'aggiornamento del libro soci e deliberando l'assegnazione dei beni immobili a tutti i presenti. Successivamente la scrittura privata è stata trascritta alla Conservatoria immobiliare con il conseguente trasferimento di proprietà dei beni immobili. Nella scrittura privata erano previsti il pagamento dell'Iva e la cancellazione della società. L'Iva non è stata mai pagata, la società risulta ancora proprietaria di beni immobili e non esiste aggiornamento nel libro soci.Si chiede se la scrittura privata con firma autenticata è idonea a sciogliere una società costituita con atto pubblico e, conseguentemente, se è valido il trasferimento dei beni immobili indicati nella scrittura privata.
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