Ape sociale esclusa dal 2024 in caso di lavori abituali
La legge 213/2023, di Bilancio per il 2024, ha prorogato l'Ape (anticipo pensionistico) sociale facendo divieto, rispetto alle istanze presentate nel 2023, di svolgere qualsivoglia attività da lavoro dipendente. Si chiede se tale divieto è imposto anche a coloro i quali sono divenuti titolari del suddetto trattamento pensionistico nel 2023, quando il limite reddituale da lavoro era pari a ottomila euro. Si chiede inoltre se, nel caso in cui il richiedente l'Ape stia lavorando nell'attesa della definizione della domanda da parte dell'Inps, ciò sia causa di reiezione della domanda stessa da parte dell'istituto.
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