Assicurazioni, sullo sconto serve la prova rigorosa
Un’agenzia di assicurazioni, al momento della riscossione del premio, concede ai clienti più importanti alcuni sconti, che nel complesso si aggirano intorno al 10% della provvigione spettante all’agente. Quindi, il valore del premio risultante dalla quietanza e la cifra effettivamente riscossa sono differenti. L’agente versa alla compagnia mandante quanto risulta dalla quietanza, aggiungendo di tasca propria quanto scontato al cliente.Si chiede se il valore dello sconto concesso costituisce un costo per l’agenzia e se, per la sua documentazione ai fini fiscali, è sufficiente farsi firmare dall’assicurato una quietanza che riporta il valore dello sconto, indicando le sue generalità e il numero della polizza di riferimento.
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