Associazione fuori dal Runts: così il regime fiscale dal ‘26
Un'associazione ha una partita Iva per piccole prestazioni di servizi, che fattura con Iva. L'associazione non è iscritta al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore) e, finora, ha applicato il regime agevolato previsto dalla legge 398/1991. Dal 2026, non potrà più fruirne e dovrebbe applicare il regime forfettario, previsto dall'articolo 145 del Dpr 917/1986, Tuir. Ai fini Iva, l'associazione dovrà eseguire tutti gli adempimenti come soggetto in regime Iva semplificato (registri, liquidazioni periodiche, dichiarazione annuale). È corretto?
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