Autotutela se l'intermediario sbaglia il codice ente in F24
L’errata digitazione del codice ente su un modello F24, da parte dell’operatore dell’ufficio postale, ha comportato un avviso di sollecito/accertamento esecutivo, ex articolo 1, commi 792 e seguenti, della legge 160/2019, di Bilancio per il 2020. L’avviso mi è stato notificato a gennaio 2025, per un mancato pagamento di una rata Tari dell'anno 2020. Risolto il problema all’ufficio postale, mediante una mail all’agenzia delle Entrate per correggere l’errore, ho presentato una comunicazione in autotutela, allegando la ricevuta rilasciatami dallo stesso ufficio. Ho letto che - a partire dal 2025 - alcuni atti hanno cambiato la classificazione da nulli ad annullabili; quindi, se ho ben capito, trascorso il periodo per l’impugnazione, ci sarebbe un anno di tempo per annullare l’atto, altrimenti dovrei pagare comunque. Come posso difendermi?
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