Cavi spostati durante i lavori: spese ripartite tra tutti
Sono proprietario di un appartamento in un condominio asservito, per quanto riguarda la corrente, da un cavo Enel che partiva dal pianerottolo comune per arrivare all'abitazione. Per la ristrutturazione del fabbricato si è approvato, con verbale d'assemblea, che questi cavi, inizialmente fissati sulla parete del pianerottolo, dovevano essere messi sotto traccia per sette appartamenti su 40. All'epoca la ditta ha effettuato i lavori in base al computo metrico e ha staccato i cavi Enel (senza l'autorizzazione dell'azienda) dalle pareti, lasciandoli a penzoloni. Oggi, dopo anni, è stato chiesto - dall'amministratore e dai condòmini - ai sette che presentano questa situazione di provvedere a far rimettere i cavi a norma a proprie spese, visro che asservono i singoli appartamenti. In base al computo metrico le spese devono essere ripartite su tutto il condominio visto che tale situazione è stata creata dall'espressa volontà condominiale. Chi deve pagare, dunque?
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