Come si applica l'Imu su abitazioni poste in comuni diversi
Due coniugi sono comproprietari al 50% di due appartamenti ubicati in comuni diversi, con residenza anagrafica uno in un comune l’altro nell’altro. Fino a tutto il 2021, ciascun coniuge ha versato Imu e Tasi solo limitatamente alla quota di possesso del 50% dell’abitazione diversa da quella in cui ha la propria residenza. Per il 2022, in base all'articolo 5-decies del Dl 146/2021, una delle due abitazioni è stata scelta come abitazione principale, da comunicare con dichiarazione Imu al comune di ubicazione dell’abitazione scelta, ed entrambi i coniugi hanno versato l’Imu sull’altra abitazione, ciascuno per la sua quota di possesso del 50%. Ora pare che, con la sentenza della Corte costituzionale del 13 ottobre 2022, la disposizione del Dl 146/2021 viene soppressa. Cosa bisogna fare? Lasciare per il 2022 i versamenti già fatti e fare la dichiarazione Imu come sopra, oppure correggere detti versamenti e non fare alcuna dichiarazione? E come bisognerà comportarsi nel 2023?
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