Così i condòmini partecipano alla formazione dell'Odg
Il contenuto e la sequenza degli argomenti dell'ordine del giorno delle assemblee del nostro condominio sono sempre decisi dall'amministratore, il quale - a suo insindacabile giudizio - include eventuali richieste di singoli condòmini, anche solo per risolvere loro problematiche individuali. Nonostante anche i consiglieri gli abbiano più volte chiesto di conoscere l'ordine del giorno prima dell’invio delle convocazioni, almeno per potergli fornire il loro parere e capire le motivazioni delle sue scelte, l'amministratore continua a ignorare ogni richiesta e a imporre la sua sequenza di argomenti. In base alla legge è possibile - ed eventualmente con quale procedura - obbligare l'amministratore a integrare il suo ordine del giorno con gli argomenti richiesti e motivati da gruppi significativi di condòmini o dai consiglieri, e a inserirli nella sequenza di discussione con una opportuna, adeguata priorità? In tal caso, l’amministratore che omettesse di adempiere a tali richieste incorrerebbe in qualche sanzione o responsabilità?
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