Compravendita e locazioni

    Così si rinnova il contratto dopo due periodi «4+4»

    Nel settembre 2011 ho concesso in locazione un immobile a uso abitativo con contratto 4+4, pattuendo un canone di locazione mensile di 650 euro. Nel settembre 2019 ho convenuto con il conduttore l’adesione al regime della cedolare secca, rinunciando quindi a qualsiasi aumento del canone di locazione in ragione delle aliquote annuali pubblicate dall’Istat. Fra tre anni (a settembre 2027) il contratto andrà in scadenza e, anche considerato che sono passati molti anni, vorrei chiedere al conduttore l’aumento del canone mensile (da 650 a 750 euro) tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, da inviare sei mesi prima della scadenza. La formalizzazione di aumento del canone necessita di un nuovo accordo scritto tra inquilino e proprietario, oppure è sufficiente l’invio della lettera raccomandata da parte del proprietario, nella quale egli manifesta la volontà di aumentare il canone? Che cosa succede se l’inquilino non risponde alla lettera raccomandata di richiesta di aumento del canone?

    • Quesito con risposta a cura di

      Matteo Rezzonico

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