Deleghe limitate in condomìni con oltre venti proprietari
Nel condominio dove abito, composto da più di 20 condòmini, l'impresa costruttrice (una Snc) è proprietaria di tre appartamenti e sette locali commerciali, ancora invenduti, per un totale di circa 470 millesimi. Da alcuni anni i rappresentanti della società non partecipano personalmente alle assemblee condominiali, ma conferiscono la delega a un parente di uno dei soci. Tale comportamento, però, non mi sembra in linea con il disposto dell'articolo 67 delle disposizioni di attuazione del Codice civile, secondo cui «il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condòmini e del valore proporzionale», e cioè un massimo di 200 millesimi. Ritengo che la presenza del delegato, con i suoi 470 millesimi, potrebbe rendere annullabile l'assemblea. Al fine di evitare tale incongruenza, è possibile che la società conferisca più deleghe, quanti sono gli immobili, e quindi frazioni i suoi millesimi o, in base alla legge, occorre ritenere la sua qualità di condomino unica e indivisibile?
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