DIRITTO DI ABITAZIONE SE L'IMMOBILE È DEL DEFUNTO
Un immobile di proprietà di mio nonno, alla sua morte (nel 1985 circa), va in eredità a mio padre e mia zia (i suoi figli) in proprietà indivisa. Nel 2005 mio padre e sua sorella dividono l’immobile; in quell’occasione, mio padre prende solo l’usufrutto della sua parte, cedendo la nuda proprietà a mio fratello, il quale decide di non fruire dell’agevolazione "prima casa" (quindi l'abitazione gli risulta seconda casa, anche se è proprietario solo di quella).Nel 2016 muore mio padre, quindi la casa torna di proprietà di mio fratello al 100%, ma lì ha abitato (dal 1962 circa, quando era di proprietà di mio nonno) e vi abita ancora - con regolare residenza - nostra madre. Secondo noi, lei ha acquisito il diritto di abitazione in quanto coniuge “debole”. Mio fratello, che è proprietario ma non può fruire di tale abitazione, deve o no pagare l’Imu?
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