Donazione quote priva di rilevanza reddituale
Marito e moglie, soci di una società in accomandita semplice in contabilità ordinaria, detengono, rispettivamente, il 99 per cento (il marito in qualità di socio accomandatario) e l'1 per cento (la moglie in qualità di socio accomandante) delle quote. Il marito ha intenzione di trasferire, con atto di donazione, la titolarità del 39% delle quote alla coniuge, per cui l'accomandatario avrà il 60% delle quote e l'accomandante il restante 40 per cento. Si chiede conferma del fatto che la “teorica” plusvalenza, determinata dalla differenza tra il valore della quota trasferita - calcolato al momento della donazione e dichiarato in atto - e il suo costo di acquisto/conferimento iniziale non sia soggetta a imposte sui redditi del donante come capital gain o Irpef o ad altro titolo, non dovendo, pertanto, dichiarare alcun importo da tassare in dichiarazione dei redditi, in quanto: - la donazione è effettuata in assenza di un corrispettivo a favore del donante e, quindi, a titolo non oneroso; - la donazione è effettuata dal donante che detiene la partecipazione in qualità di persona fisica.
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