Esodo: equivalenti contratto di espansione e isopensione
Un dipendente, che al 30 novembre 2023 si troverà a 60 mesi dalla data in cui maturerà il diritto alla pensione di anzianità, ha la possibilità di aderire a uno scivolo di accompagnamento alla pensione proposto dalla propria azienda. In particolare, l’azienda prevede due tipi di esodo, e precisamente l’isopensione (articolo 4 della legge Fornero) oppure il contratto di espansione (articolo 41, comma 5-bis, del Dlgs 148/2015). Per il dipendente, dal punto di vista economico, le due opzioni, considerando una durata dello scivolo pari a cinque anni per traguardare la pensione di anzianità, sono equivalenti oppure una risulta essere più conveniente rispetto all’altra? Durante i cinque anni di "scivolo", l’indennità mensile percepita dal dipendente è la stessa (pari alla pensione maturata al momento di uscita dall’azienda) e i contributi accreditati sulla posizione previdenziale sono uguali e, quindi, anche la pensione percepita al termine del periodo sarà identica?
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