Fondo integrativo: prestazioni in forma di capitale e rendita
Ho 76 anni e sono associato da 12 anni a un fondo di pensione integrativa. La mia posizione ammonta a circa 70.000 euro. A mia domanda di riscatto totale, mi viene risposto che non è possibile riceverla, dato che il 70% del capitale maturato convertito in rendita annua vitalizia lorda è superiore alla metà del valore dell’assegno sociale. Posso scegliere solo tra il 100% in rendita oppure il 50% in capitale e il 50% in rendita. Nel primo caso, con il vitalizio che mi verrebbe erogato annualmente dovrei rimanere in vita almeno fino a 90 anni per riscattare il capitale versato; diversamente, avrei una perdita secca significativa, mentre la compagnia assicurativa avrebbe un ottimo guadagno sia per le spese di gestione (già incamerate) sia per la quota "residua" che potrebbe risultare. Anche la soluzione "50% in capitale e il restante 50% in rendita" sembra avere gli stessi limiti. All’atto della sottoscrizione contrattuale non mi era stato prospettato questo rischio. È corretta la posizione della compagnia? Come si può rimediare per non perdere parte di quanto versato?
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