Successioni e donazioni

    I beni posseduti dal defunto in seguito a una divisione

    Un soggetto, coniugato e in regime di comunione dei beni, era comproprietario, insieme con la madre e i fratelli, di fabbricati e terreni ricevuti in eredità. Egli aveva chiesto di uscire dalla comunione ereditaria e gli altri comproprietari, aderendo alla richiesta, avevano liquidato la sua quota, attribuendogli un fabbricato e alcuni terreni. Il valore di questi beni era, però, superiore al valore della quota che gli spetta, per cui tale soggetto aveva dovuto pagare un conguaglio. Successivamente, egli è morto e si è aperta la sua successione. Il fabbricato e i terreni a lui assegnati a suo tempo vanno inseriti in successione per l’intero, in quanto suoi beni personali, oppure ricadono nel regime della comunione legale dei beni con il coniuge, e quindi vanno inseriti in successione per la quota di un mezzo? La situazione sarebbe diversa se non si fosse pagato alcun conguaglio?

    • Quesito con risposta a cura di

      Procedi con la lettura del Quesito

      La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.

      Oppure

      SCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO

      CON L'ABBONAMENTO POTRAI:

      • chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
      • consultare le versioni precedenti delle risposte;
      • salvare i tuoi preferiti;
      • accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
      1 mese a49,00
      Abbonati