I pagamenti dell'appaltante se c'è l'interdittiva antimafia
Nell'ambito di un appalto pubblico, la stazione appaltante ha autorizzato un subappalto all'impresa appaltatrice, per un importo pari a 145mila euro. Nel corso dei lavori sono stati emessi un Sal (stato avanzamento lavori) e il relativo certificato di pagamento. Prima di procedere con il pagamento della fattura all'impresa appaltatrice, la stazione appaltante ha attivato le verifiche in corso di esecuzione e, in seguito a esse, è stata raggiunta da una notifica della Prefettura competente circa una "interdittiva antimafia" riguardante l'impresa subappaltatrice. A questo punto la stazione appaltante ha revocato il subappalto con riserva delle verifiche contabili e, pertanto, il Rup (responsabile unico del procedimento) ha disposto di non saldare la quota parte dell'importo del Sal del subappaltatore, che invece è stato liquidato direttamente dall'impresa appaltatrice. L'impresa appaltatrice diffida la stazione appaltante al saldo dell'importo liquidato. Come regolarsi con i pagamenti delle imprese oggetto di "interdittiva antimafia" nel corso dei lavori?
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