I paletti per fruire ancora del 110% in condominio
Il nostro condominio è composto da due appartamenti: di quello al piano terreno mia moglie ha la nuda proprietà e i suoi genitori hanno l'usufrutto, mentre quello al primo piano è di proprietà mia e di mia moglie al 50% ciascuno. L'edificio ha un impianto di riscaldamento unitario con centrale termica. Premesso che non abbiamo nominato un amministratore di condominio, nell'aprile 2021 abbiamo dato mandato a un general contractor di predisporre un progetto per la qualificazione energetica dell'intero stabile, e per la progettazione e successiva realizzazione di opere edilizie trainanti e trainate, ai fini del superbonus 110 per cento. Nell'ottobre 2022 abbiamo formalizzato la delibera condominiale per iniziare i lavori a primavera del 2023. La Cilas (comunicazione inizio lavori asseverata - superbonus) è stata presentata dal geometra una prima volta il 25 novembre 2022, ma non è stata accettata dal Comune a causa dell'assenza di alcuni allegati; di conseguenza, in data 5 dicembre 2022, è stata ripresentata con le integrazioni richieste e il Comune l'ha accettata. Precisato quanto sopra, e considerate le novità normative recenti, chiedo conferma della possibilità di beneficiare ancora per il 2023 della detrazione al 110 per cento, ritenendo applicabile l'articolo 1, comma 894, lettera b, della legge 197/2022, di Bilancio per il 2023.
Quesito con risposta a cura di
Elisa de Pizzol
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