Crisi d'impresa e fallimento

    I tempi di pubblicazione del piano di risanamento

    AP

    Una Srl, trovandosi in una situazione di difficoltà finanziaria, ha incaricato un professionista di redigere un piano di risanamento ex articolo 67, comma 3, lettera d, del Rd 267/1942 (legge fallimentare), oggi articolo 56 - «Accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento» - del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (Dlgs 14/2019), come modificato dal Dlgs 83/2022. Tale piano, attestato con relazione nel 2022, prevedeva che la società, per procedere al risanamento della propria esposizione finanziaria, concludesse degli accordi con tre istituti bancari. Nel 2022 la Srl ha concluso l'accordo con due banche; il piano e la ristrutturazione sono divenuti efficaci con la sigla dell'ultimo accordo, datato 2023, con il terzo istituto di credito. Dal punto di vista fiscale, l'agevolazione prevista nell'articolo 88, comma 4-ter, del Tuir (Dpr 917/1986), in relazione alle sopravvenienze da riduzioni di debiti derivanti da piano attestato in base al citato articolo 67, comma 3, lettera d, è subordinata, alla pubblicazione del piano nel Registro delle imprese. Quali sono i limiti temporali previsti per la pubblicazione del piano attestato nel Registro delle imprese, per fruire della detassazione delle sopravvenienze?