Il compenso riconosciuto all'amministratore «interno»
Un condomino è stato nominato amministratore interno, non professionista, dello stabile in cui risiede, e ha chiesto un compenso annuo di 900 euro. Si tratta, dunque, di un mandato a titolo oneroso. Considerando anche che questo soggetto compenserà parte del corrispettivo con le proprie quote condominiali, la sua opera potrebbe rientrare nelle prestazioni occasionali, con il rilascio di una ricevuta solo per l'effettivo incasso, oppure egli sarà obbligato ad aprire una partita Iva?
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