Redditi di lavoro autonomo

    Il coworking dell'architetto nei locali di cui è proprietario

    Un contribuente, che svolge attività professionale di architetto, è proprietario dell'immobile in cui lavora e ha stipulato un contratto di coworking con un collega architetto, al quale ha concesso una parte dei locali e l'utilizzo di alcuni servizi dello studio, il tutto a fronte di un corrispettivo forfettario mensile. L'architetto concedente emette, per i corrispettivi che riceve mensilmente, una fattura, con addebito del contributo Inarcassa del 4% e Iva. Si chiede se, in virtù del nuovo principio di "onnicomprensività" nella determinazione del reddito di lavoro autonomo, i suddetti corrispettivi devono essere assoggettati a ritenuta d'acconto, al pari dei compensi professionali.

    • Quesito con risposta a cura di

      Paolo Meneghetti

      Professionista

      Procedi con la lettura del Quesito

      La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.

      Oppure

      SCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO

      CON L'ABBONAMENTO POTRAI:

      • chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
      • consultare le versioni precedenti delle risposte;
      • salvare i tuoi preferiti;
      • accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
      1 mese a49,00
      Abbonati