Il deposito con accesso esterno deve comunque pagare le spese

Posso esimermi dal pagamento delle quote condominiali per un locale deposito/garage che non ha accesso dall'interno del corpo di fabbrica, ma solo dall'esterno tramite serranda propria? Tale locale ha l'inconveniente di avere all'interno i tombini degli scarichi fognari del condominio, causa di frequenti disservizi per gli intasamenti degli stessi, e il tubo di portata dell'acqua comunale verso le cisterne del condominiali.
Potrei invece pretendere il pagamento di una quota dai condomini per tali servitù? 

Immobili

Nel condominio avevamo numerose palme e siepi di fiori nelle parti comuni e nei giardini privati, preesistenti all’acquisto da parte degli attuali proprietari, che si sono quindi trovati alberi e fiori con l’acquisto dell’alloggio. A causa del punteruolo rosso e della cattiva manutenzione, le palme sono state abbattute e parte dell’impianto arboreo e floreale è seccato. Attualmente il complesso condominiale non è più lo stesso in termini di bellezza e attrattività.Si vorrebbe quindi ripristinare il decoro preesistente, di forte impatto scenico, che per molti ha costituito una rilevante motivazione all’investimento. Sono contrari il proprietario delle molte unità immobiliari invendute e i condòmini dei singoli giardini, che con l’abbattimento degli alberi beneficiano di maggior spazio.È possibile "costringere" i dissenzienti a ripristinare nei giardini privati la situazione ex ante a spese del condominio, poiché l’insieme di piante e fiori è funzionale al decoro del complesso? Con quale maggioranza?

Se il verde da ripristinare soddisfa esigenze di decoro

Nel nostro condominio, a marzo 2019, prima della pandemia, fu convocata dall'amministratore - su richiesta di due condòmini - un'assemblea straordinaria per la sostituzione dell'impianto ascensore, che si tenne il 7 marzo 2019. In tale assemblea non fu raggiunto il quorum deliberativo. Nei giorni successivi i due condòmini maggiormente interessati al progetto fecero un'azione di coinvolgimento "porta a porta" sui condòmini assenti all'assemblea del 7 marzo 2019 e, senza alcuna formalità e senza alcun avviso, fu indetta un'assemblea straordinaria con pari oggetto in data 13 marzo 2019, dove fu raggiunto il quorum deliberativo e la delibera venne approvata.È corretta questa procedura di convocazione di assemblea convocata a voce e avallata fra l'altro dall'amministratore? E la relativa delibera è da considerare valida a tutti gli effetti?

Sono annullabili le delibere dell'assemblea invalida

Un condominio, dopo anni di litigi tra condòmini, ha deciso con delibera assembleare di vietare a tutti i proprietari e gli inquilini il parcheggio dell'auto all'interno del cortile condominiale, essendo il numero dei condòmini molto superiore rispetto ai posti disponibili.Nonostante ciò, qualcuno ignora il divieto e continua a parcheggiare all'interno. L'amministratore ha tentato di rimediare con varie lettere e richiami, senza successo, e sostiene di non poter sanzionare economicamente i trasgressori. Se l'assemblea decidesse di modificare il regolamento contrattuale prevedendo delle sanzioni, in quel caso l'amministratore potrebbe procedere in tal senso?

È l'assemblea a irrogare le sanzioni condominiali

In un appartamento di circa 80 metri quadrati, i proprietari detengono due cani rottweiler. Quando li incontro nel vano scala, nutro sempre timore; le scale, infatti, sono alquanto strette e spesso i cani - al guinzaglio, ma privi di museruola - si avvicinano per annusarmi.Vorrei sapere se è lecita, in mancanza di qualsiasi riferimento nel regolamento condominiale, la detenzione di due grossi cani in condominio e se questi possono transitare nella parti comuni senza museruola.

Guinzaglio corto ai cani se transitano in parti comuni

Al piano seminterrato del nostro stabile, dotato di 35 unità immobiliari, vi sono 10 box auto, mentre altri quattro, affacciati anch'essi al cortile condominiale, sono staccati dall'edificio. A tutti si accede dalla strada tramite un passaggio che porta al cortile citato, nel quale vengono espletati anche altri servizi condominiali: raccolta rifiuti, accessi alle cantine e ai locali caldaia e autoclave. Appare evidente che oltre la metà dei condòmini non detiene alcun box nel condominio.A causa dell'usura di oltre 50 anni, da qualche tempo si è manifestata la necessità di rifare integralmente il cortile, e con esso la rete di canalizzazione delle acque, per un alto costo totale. Come si deve procedere al riparto di queste spese straordinarie in base alle norme vigenti? Dev'essere considerata (ed eventualmente con quale criterio) la percentuale di uso del cortile superiore da parte dei detentori dei box rispetto ai condòmini che non ne hanno?

Rifacimento del cortile: costi divisi per millesimi

In un condominio due appartamenti sono cointestati al 50% a due eredi. In occasione di un'assemblea entrambi delegano un terzo a rappresentarli, con deleghe e millesimi distinti e separati. In assemblea quante teste si contano?

Per due alloggi cointestati si conta una «testa» sola

Se in un condominio ci sono condòmini morosi, l’amministratore può sospenderli dalla fruizione di servizi comuni? Se sì, da quali servizi potrebbero essere sospesi?

Possibile sospendere i morosi dall'utilizzo di servizi comuni

Con il passaggio di consegne tra amministratori condominiali abbiamo riscontrato un ammanco di cassa di circa 10.000 euro, con debiti per 3.000 euro nei confronti di una ditta di pulizie e di 7.000 euro nei confronti del gestore dell'acquedotto. Come va divisa tra i condòmini la spesa per costituire il fondo che servirà a ripianare i debiti?

Fondo di solidarietà: il riparto avviene in base ai millesimi

Il mio condominio è costituito da otto piani. In sette piani ci sono quattro appartamenti, mentre l’ottavo piano ha solo due appartamenti, entrambi con un ampio terrazzo. Il pianerottolo dell'ottavo piano risulta chiuso con un cancello e utilizzato dai due condòmini come deposito/magazzino di arredamento ingombrante. Per fare questo, non è stato chiesto alcunché all’assemblea e ritengo che nemmeno l’amministratore sia stato informato.Il pianerottolo è una proprietà comune, anche se all’ultimo piano. Che cosa si può fare per riportare il tutto nella regolarità?