Il diritto di prelazione nella comunione ereditaria
Con un testamento olografo la defunta ha disposto di lasciare ai nipoti A e B (figli di un fratello) e ai nipoti C e D (figli di un altro fratello) un locale a uso garage-deposito. In particolare, il testamento prevede che ad A e B vadano i 3/4 del valore del locale (e non dei metri) mentre a C e D il restante quarto. La previsione nel testamento di una divisione sulla base del valore è con ogni probabilità da ricondurre alla difficoltà di procedere a una divisione basata sui metri quadri, data la particolare conformazione del locale. Si chiede come procedere nel percorso del passaggio del bene nel rispetto della volontà della testatrice e, in particolare, se è possibile che i fratelli A e B (quota 3/4) presentino una dichiarazione di successione in via autonoma per la sola quota di propria spettanza (si tratterebbe di una dichiarazione integrativa di una presentata nel 2009 sulla base di un altro testamento dichiarato non valido con sentenza) e se vi è un diritto di prelazione nei confronti della quota minore.
Quesito con risposta a cura di
Vincenzo Pappa Monteforte
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