Accertamento e Riscossione

    IL REGOLAMENTO COMUNALE E I TERMINI DEL RICORSO

    In data 15 dicembre 2014, una società riceve dal Comune un avviso di accertamento in tema di aree fabbricabili. Dopo 52 giorni, il 6 febbraio 2015, presenta al Comune un’istanza di accertamento con adesione. Il Comune non provvede all’invito a comparire e quindi non viene redatto alcun verbale di incontro. Il 24 febbraio 2015 la società riceve una comunicazione di rigetto dell’istanza di accertamento con adesione, e il 23 aprile 2015 propone ricorso alla Ctp di Milano.Secondo il Comune, il ricorso è tardivo perché presentato oltre il termine di legge (60 giorni dal ricevimento dell’avviso di accertamento), in quanto l’articolo 15 del regolamento ha stabilito, tra l’altro, che la sospensione (di 90 giorni?) si interrompe alla data di comunicazione del rigetto: restando a quel punto solo otto giorni, il termine per proporre ricorso sarebbe stato il 4 marzo 2015. È legittimo l’operato del Comune che, con il citato articolo 15 del regolamento, ha “seguito” regole diverse da quelle del Dlgs 218/1997?

    • Quesito con risposta a cura di

      Ezio Maria Pisapia

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