Il rientro nella rottamazione non salva Cpb e ravvedimento
Una Sas ha aderito al concordato preventivo biennale (Cpb) 2024-2025 entro il 31 ottobre 2024, essendo in regola con i pagamenti delle rate della rottamazione-quater a tale data. La società ha aderito anche al ravvedimento speciale per gli anni 2018-2019-2020-2021-2022, effettuando i pagamenti nei termini. È poi decaduta dalla rottamazione-quater, pagando in ritardo di oltre cinque giorni la rata del 30 novembre 2024, ma, ad aprile 2025, ha aderito alla riammissione della rottamazione e ha ripreso tempestivamente i pagamenti. Si chiede se, con la riammissione, la Sas possa conservare gli effetti del Cpb e del ravvedimento.
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