Imposta di successione: no al ravvedimento «speciale»
Nel 2019 è stata presentata dichiarazione di successione e nel 2020 l'agenzia delle Entrate ha liquidato agli eredi l'importo dell'imposta di successione. Tale importo è stato dilazionato, con ultima rata in scadenza al 30 novembre 2022. L'ultima rata non è stata pagata e gli eredi sono intenzionati a regolarizzare mediante ravvedimento operoso. A norma dell'articolo 1, commi da 174 e 178, della legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022), trattandosi di imposte erariali che derivano da una dichiarazione per la quale non è possibile l'autoliquidazione del tributo, e tenendo conto del fatto che non sono state irrogate sanzioni né sono stati emessi provvedimenti accertativi, si chiede se è possibile sanare il tardivo versamento nei 90 giorni con pagamento della sanzione del 15% ridotta a 1/18.
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