Imu, il coerede può versare per conto degli altri

A giugno 2022 è deceduto il proprietario di un appartamento. Gli eredi ci sono ma non si sa con certezza le quote di spettanza a ciascuno. L'Imu da versare a dicembre 2022 può essere pagata a nome del defunto? In caso contrario, chi è tenuto al versamento?

Fisco

Ho fruito della riduzione Imu per un immobile concesso in comodato a mio figlio, ma ho dimenticato di comunicarlo al Comune tramite l'invio della dichiarazione Imu. Ora il Comune mi manda gli accertamenti per il recupero della minore imposta versata. C'è qualche possibilità di sanare il mancato adempimento? Non potrebbe essere considerato un errore formale?

Se manca la comunicazione del contratto di comodato

Due coniugi sono comproprietari al 50% ciascuno di due appartamenti situati in Comuni diversi. Il marito ha stabilito la residenza in uno di questi Comuni, e la moglie nell'altro. Per il 2022, i coniugi hanno scelto come abitazione principale uno dei due appartamenti con esenzione Imu, pagando l'imposta in misura intera per l'altro appartamento. ognuno per la propria quota. Alla luce della sentenza della Corte costituzionale 209/2022, come ci si deve comportare, nel caso descritto, per l'Imu da versare nel 2023?

Imu, i coniugi comproprietari in due Comuni differenti

Sono proprietario di un fabbricato adibito ad abitazione dei miei familiari, ma ho, per motivi legati al mio lavoro, la mia residenza anagrafica in un Comune diverso (sono un medico di medicina di base). Il Comune dove risiedono i miei familiari mi chiede il pagamento dell’Imu sull’abitazione di mia proprietà, perché non sono residente. Vorrei sapere se è una pretesa corretta.

L'imu va versata se c'è proprietà ma non residenza

Due coniugi sono comproprietari di due immobili in Comuni diversi e vi risiedono separatamente versano l'Imu solo per la quota di proprietà dell'immobile nel quale non risultano residenti. Si chiede se è corretto tale comportamento alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 209/2022 o se potrebbero beneficiare dell'esenzione totale sui due immobili.

L'imu per i coniugi comproprietari e residenti in Comuni diversi

Coniugi pensionati Inps, di 68 e 71 anni, sono comproprietari di un fabbricato e di un'area scoperta contigua, fabbricabile solo da alcuni anni, sulla quale persiste da sempre l'utilizzazione agricola per uso personale. Si domanda se è applicabile l'esenzione Imu sull'area scoperta (articolo 78-bis Dl 104/2020) considerato che i proprietari non esercitano altra attività, che nessuno dei due è coltivatore diretto o Iap, pur provvedendo direttamente alla coltivazione dell'area, eche non possono iscriversi previdenza agricola per ragioni anagrafiche.

Soggetta a Imu l'area edificabile coltivata dal pensionato Inps

Il 5 gennaio 2023 mi è stato notificato il pagamento della Tasi e dell'Imu del 2017. Vorrei sapere se in questo caso è scattata la prescrizione.

Slittamento della prescrizione di 85 giorni a causa del Covid

Un ragazzo residente in Puglia (presso l'abitazione dei genitori) acquista la prima casa in Toscana e presenta poi una Cila per ristrutturazione. I lavori si protraggono per un anno e quindi non può trasferirsi nel nuovo appartamento. Durante questo periodo può fruire dell'esenzione dal pagamento Imu come abitazione principale?

Per l'esenzione Imu occorrono residenza e dimora

Un contribuente fruisce nel 2018 della riduzione Imu per un immobile concesso in comodato e per un altro locato a canone concordato. Non ha presentato copia dei contratti al Comune nel cui regolamento è imposto l’adempimento a pena di decadenza. Ora, se versa una sanzione di 51 euro (anno 2018) e presenta le copie, evita tutti i problemi anche per gli anni successivi? Altrimenti a che cosa va incontro?

La sanzione per la mancata comunicazione della riduzione Imu

Chiedo un parere in merito all'applicazione della Tari sulle aree produttive e i magazzini, tenendo conto delle opinioni, contrastanti, del Mite (Ministero dell'ambiente e della transizione ecologica, ora Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica) e dell'Ifel (Istituto per la finanza e l'economia locale) Nel caso specifico, ho visto che se l'azienda informa l'ente incaricato dal Comune per la gestione rifiuti urbani di provvedere allo smaltimento degli stessi attraverso una società autorizzata, può avere uno sgravio sulla tariffa Tari. Sembra tuttavia esserci una diatriba sulla valorizzazione di tale agevolazione, in particolare per quanto riguarda l'aspetto delle aree produttive e magazzini. Riporto per brevità il riscontro avuto da Confindustria Vicenza: «Le superfici dove avviene la lavorazione industriale (es. laboratori di produzione) sono escluse dall’applicazione della TARI, sia per la quota fissa che per quella variabile, a condizione che nelle stesse siano prodotti in maniera continuativa e prevalente rifiuti speciali (condizione da dimostrare mediante idonea documentazione, come, ad esempio, il formulario rifiuti) ... vedasi circolare Mite 12 maggio 2021 in antitesi allo schema di regolamento Tari di recepimento del Dlgs 116/2020 pubblicato sul sito dell’Ifel (Fondazione Anci) in data 25 maggio 2021». Vorrei sapere come procedere per gli sgravi o se risultano chiarimenti sulla questione.