Insoluti: dilazione irrilevante per il recupero dell’imposta
Sono state emesse più fatture, da maggio 2024 a settembre 2024, in capo a un cliente, il quale ha pagato solo una piccola parte del valore totale fatturato, lasciando, quindi, un debito di notevole importo. Con tale cliente, è stato poi raggiunto un accordo, tramite atto di transazione, nell'aprile 2025, nel quale si prevedeva il pagamento del totale del debito, ma con una rateazione molto dilazionata su base mensile. I pagamenti mensili si sono, tuttavia, interrotti immediatamente dopo il versamento della seconda rata. È possibile emettere nota di variazione per il recupero dell'Iva nell'anno 2025, per il residuo del debito rimasto, malgrado sia passato più di un anno dall'emissione delle fatture di vendita, tenendo conto della data di sottoscrizione dell'accordo di transazione? Si precisa che, al momento, il cliente in questione non è soggetto ad alcuna procedura concorsuale.
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