Bonus edilizi

    L'appaltatore che subappalta non è un general contractor

    In un cantiere nel quale si svolgono opere per cui si fruisce del 110 per cento, una Srl senza dipendenti, che lavora nel campo delle ristrutturazioni edilizie, deve eseguire tutti i lavori previsti nel computo metrico redatto da tecnici incaricati e pagati direttamente dal committente; su tale computo è stata predisposta l’offerta economica, poi accettata dal committente. Sono a carico della società anche le spese strettamente connesse all’esecuzione delle opere: sopralluoghi, selezione dei fornitori, risoluzione di problemi operativi, contabilità del cantiere eccetera. Alcune opere saranno subappaltate interamente, mentre, per altre, si provvederà all’acquisto diretto dei materiali, facendoli posare a ditte o a lavoratori autonomi con partita Iva. La società fatturerà al cliente il valore del computo finale (quantità per prezzo unitario), con sconto in fattura per la parte dei costi unitari e dei massimali di spesa asseverati dal tecnico. Questa attività è quella tipica di general contractor ed è, in tutto o per alcune opere, considerabile attività di mero coordinamento, che la circolare 23/E/2022 esclude dai costi detraibili?

    • Quesito con risposta a cura di

      Marco Zandonà

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