L'Aps non iscritta al Runts dovrà aprire la partita Iva
Un'associazione di promozione sociale (Aps), da tempo in attività e non ancora iscritta al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), si occupa di promuovere e utilizzare la musicoterapia a favore di soggetti in stato di fragilità e con handicap cognitivi. Gli introiti annuali sono frutto di tesseramento e versamenti in cambio di corsi specifici, diretti solo a tesserati. Tali introiti raggiungono valori di circa 60mila euro annui, quasi interamente spesi a copertura di costi di gestione documentati. Si chiede se, dal 2026, l'Aps dovrà aprire partita Iva, e quale regime fiscale sia consigliabile adottare.
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