L'area «a verde» occupata blocca la vendita della casa
Sono proprietaria di un'abitazione singola, con giardino pertinenziale sussistente su un'area a lotto intercluso, la cui costruzione è iniziata coi il rilascio della concessione edilizia nel 2001 e si è conclusa con l'ottenimento dell'agibilità nel 2003. Ora vorrei vendere il suddetto immobile, ma, nel verificare le consistenze edificate ho riscontrato una difformità di costruzione relativa all'ingresso nella proprietà. Nello specifico si tratta del cancello d'ingresso, che è stato realizzato appropriandosi di circa otto metri quadrati di area destinata a verde nella convenzione di lottizzazione. Questa modifica, in fase di costruzione, si è necessaria perché l'estrema pendenza del terreno impediva di accedere con qualsiasi mezzo. Preciso, inoltre, che nel 2011 l'amministrazione comunale ha richiesto il completamento delle opere di urbanizzazione primaria della lottizzazione e la comunicazione di fine lavori delle stesse agli uffici preposti, ma, nonostante le opere siano state ultimate, non vi è stata alcuna verifica e successiva acquisizione delle aree da parte del Comune, come da convenzione di lottizzazione. Vorrei sapere se possono esserci delle conseguenze e se l'immobile può essere venduto in questa condizione, magari ricorrendo all'usucapione per la parte di terreno su cui insiste il cancello.
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